Sará per i tempi che corrono (qualcuno diceva giustamente che i tempi siamo noi) ma la città vive momenti veramente bui.
La vicenda dell’Amministrazione comunale è il successivo commissariamento é solo l’ultima sciagura che ci è caduta addosso.
Spesso si sente dire la gestione commissariale può anche essere salutare perché è libera dalle diatribe tra i partiti e quindi consente di assumere decisioni rapide.
Non ci sarebbe da essere molto d’accordo ma potrebbe anche darsi che in certi casi possa essere vero.
A Sulmona, però, tutto lascia prevedere che questo non sarà. Del resto se son rose fioriranno, se son carciofi pure.
La commissaria viene in città una volta a settimana, e non tutti i giorni, non riceve nessuno delegando tutto ai funzionari i quali però non possono assumere decisioni senza il visto dell’autorità preposta alla guida del comune e il cerchio non si chiude.
Riteniamo che la scarsa presenza della commissaria sia dovuta agli impegni che essa ha per lo svolgimento del suo lavoro in Prefettura, ma una cosa è certa: la città non può assolutamente sopportare questa situazione. Il suo perpetuarsi fino alle elezioni di giugno segnerebbe un colpo mortale per la città.
Per evitarlo potrebbe essere opportuno che il Prefetto nomini una sorta di vice, un sub commissario o qualcosa di simile.
E, se è consentito, vorremmo indicare un problema che si potrebbe risolvere in breve.
La Commissaria e i Vigili del Fuoco fanno riferimento entrambi al Ministero degli Interni, quindi questa circostanza potrebbe essere utilizzata per portare a termine il progetto di costruzione della nuova caserma dei VV.FF. in fase già avanzata.

Sulmona: 8,4 milioni per l’ospedale
Tra tutti i provvedimenti di finanziamento adottati ultimamente per la sanità regionale spiccano i più consistenti, ovvero quelli assegnati all’ospedale