Decreto salva tribunali abruzzesi, si va al voto

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Mentre Gratteri continua a tuonare contro i piccoli tribunali inserendo qualche citazione sui tribunali abruzzesi pure quando parla di massimi sistemi, come ieri sera su La7, la Commissione Giustizia della Camera continua il suo lavoro.

https://www.la7.it/otto-e-mezzo/rivedila7/otto-e-mezzo-16-09-2025-610708

Lunedì scorso, alle ore 18,00, scadeva il termine per la presetazione degli emendamenti al decreto legge 117/25 che è quello che proroga al 1 gennaio 27 la soppressione dei Tribunali Abruzzesi.

Sul comma 5 dell’art.6 (che è  quello che principalmente ci riguarda) non è stato presentato alcun emendamento.

Oggi la commissione è convocata alle 14,00 per il voto.

Se non ci saranno intoppi toccherà poi all’aula per l’approvazione finale affinché la legge si trasmessa al Senato per la approvazione definitiva e la conversione del decreto.

I termini sono stretti perché il decreto legge scade il 7 ottobre ma la vera partita ci sarà quando verrà presentato alle Camere il disegno di legge più ampio, già approvato dal Governo, che dovrà definitivamente sancire la sopravvivenza dei Tribunali abruzzesi.

  • Nato nel 1956, studi classici e poi laurea in giurisprudenza, oggi è avvocato nella sua città, patria di Ovidio e Capograssi: Sulmona. Da bambino, al seguito del padre ingegnere, ha vissuto, dall’età di 6 sino ai 12 anni, in Africa, tra Senegal, Congo, Ruanda, Burundi, rimanendo anche coinvolto nelle drammatiche vicende della rivolta del Kivu del 1967. Da pochissimi anni ha iniziato a cimentarsi nell’arte della letteratura e ha già pubblicato tre romanzi: “La Foglia d’autunno”, “L’ombra dell’ultimo manto” e "Virgilia". Quest'ultimo vincitore del premio letterario internazionale Ovidio edizione del 2024. Giornalista pubblicista è anche opinionista del Riformista, di Mondoperaio e del Nuovo Giornale Nazionale e vice direttore de "La Giustizia".

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Panta rei, tutto scorre. Non l’universo di Eraclito, ma le vicende della vita che la conducono dentro un percorso di continua trasformazione. E dunque è