Sono arrivati questa mattina gli inviti della Fondazione CARISPAQ, a firma del presidente, per l’incontro con il cardinale Matteo Zuppi e lo storico-giornalista Paolo Mieli, che ci sarà all’auditorium dell’Annunziata il prossimo 10 luglio a partire dalle 18:00.
Powered By EmbedPress
Il tema di quella che ormai è la terza sortita, e non si esclude la quarta, dei due autorevoli personaggi e intellettuali, uno dichiaratamente ateo, l’altro altissimo prelato ed ex papabile, riguarda la “dedica” della Giostra Cavalleresca d’Europa in programma a fine mese.
Come è noto da qualche anno l’evento è legato al messaggio di pace e di perdono di Celestino V alias Pietro da Morrone.
L’intenzione dei promotori, Mimmo Taglieri in testa, era quello di far diventare la Giostra d’Europa ambasciatrice di pace, visto il coinvolgimento e la partecipazione di numerose delegazioni in rappresentanza di molte nazioni europee.
Inoltre l’obiettivo, scaturito successivamente da questo legame simbolico, è diventato anche quello di conferire all’Eremo di Sant’Onofrio, forse il luogo sacro più importante d’Abruzzo anche per via dell’esistenza di una particolare indulgenza per i pellegrini, lo status di vero e proprio santuario dedicato al messaggio celestiniano.
Che, per le strane dinamiche della storia, viene riverberato più in basso dalla cruda testimonianza del male, in quel luogo di prigionia delle due Guerre Mondiali, che è Campo 78 posizionato ai suoi piedi.
Certo è che grazie alla Fondazione il tema è sugli scudi già da oltre un anno, riconfermando la valorizzazione del patrimonio spirituale e culturale celestiniano come indirizzo strategico delle attività dell’istituzione sull’intera provincia, individuando questo tema come elemento identitario comune.
Celestino V e Collemaggio, Pietro da Morrone con la Casa Madre e l’eremo sovrastante, Silone con la celeberrima “Avventura” rappresentano l’aspetto unificante di una peculiare caratteristica dell’Abruzzo interno, quello da cui scaturisce quella più volt citata “resistenza umanitaria” di cui Campo 78 resta tra le testimonianze più significative.
Ci saranno quindi i saluti del sindaco Luca Tirabassi, del presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri e dell’assessore alla Cultura Roberto Santangelo e quindi gli interventi del vescovo Michele Fusco, del presidente della Deputazione di Storia Patria, Fabrizio Marinelli e del prof. Fabrizio Politi, docente di Diritto Pubblico a L’Aquila.