Abbiamo intervistato l’On.Giulio Sottanelli, Tesoriere Nazionale di Azione nonché Segretario Regionale dell’Abruzzo, regione che va al voto, per le amministrative, con due importanti comuni come Ortona e Sulmona.
Onorevole Sottanelli, anche in Abruzzo si va al voto per le amministrative. Due le piazze più importanti: Ortona e Sulmona. In entrambe siete presenti, anche se a Sulmona non sotto un simbolo politico. Con quali prospettive?
Azione si presenta a queste elezioni con l’obiettivo di offrire ai cittadini amministrazioni competenti, stabili e orientate al buon governo. A Ortona sosteniamo Ilario Cocciola, in una coalizione ampia che include forze riformiste e progressiste. Mentre a Sulmona Azione ha contribuito alla costruzione e sostenuto fortemente un polo civico riformista che sostiene la candidatura civica di Catia Puglielli, avvocata e presidente del Tribunale per i diritti del Malato, espressione di un progetto civico e riformista ma soprattutto la migliore figura a livello di conoscenza del territorio e dei relativi problemi, sensibilità e capacità di ascolto, esperienza e capacità amministrativa.
A Ortona siete schierati con Cocciola, in una coalizione che vede il PD e Alleanza Verdi e Sinistra, quindi comunque di centrosinistra. A Sulmona sostenete Catia Puglielli con il terzo polo. Quale delle due ipotesi è quella più congeniale rispetto alle posizioni nazionali del vostro partito?
Entrambe le esperienze rispecchiano la nostra vocazione riformista e pragmatica. Azione si propone come forza politica che mette al centro la competenza e il buon governo, al di là delle etichette ideologiche. A Ortona e Sulmona appoggiamo candidati Sindaci civici e abbiamo trovato convergenze programmatiche con forze del centrosinistra su temi concreti per la città e su figure capaci come quella di Ilario e Catia. A Sulmona, invece, dove il quadro politico da troppo tempo è instabile e incapace di dare risposte ai cittadini, abbiamo contribuito alla nascita di un polo civico riformista che mira a superare le tradizionali divisioni politiche, puntando su una candidatura di qualità come quella di Catia Puglielli.
A proposito di terzo polo, lei è anche tesoriere nazionale del partito. Calenda rilancia la sua guerra politica al bipolarismo da combattere con una proposta alternativa contrassegnata dal “buon governo”. Nel 2022 con Italia Viva raggiungeste un lusinghiero 8% quasi 9%. Pensa che per le prossime politiche un risultato simile sia raggiungibile?
Il risultato ottenuto nel 2022 ha dimostrato che esiste uno spazio significativo per una forza politica che si propone come alternativa al bipolarismo. Penso anche che con l’esperienza di questo governo lo spazio politico sia aumentato per la consapevolezza e voglia degli elettori di superare lo scontro politico. Il nostro obiettivo è consolidare e ampliare questo spazio, offrendo agli elettori un progetto politico serio, competente e orientato al futuro del Paese. Siamo convinti che, lavorando con coerenza e determinazione, potremo raggiungere risultati ancora più significativi alle prossime elezioni politiche.
Azione intende affrontare questo percorso da sola o cercherà solidarietà nell’area liberale e riformista?
Azione è aperta al dialogo con tutte le forze che condividono i nostri valori repubblicani, liberali, riformisti ed europeisti. L’obiettivo è costruire un’area politica coesa e credibile, capace di offrire un’alternativa concreta e solida al Paese. Ad oggi sia le coalizioni di centrosinistra che di centrodestra litigano su ogni argomento, dalla politica economica a quella estera, e si mettono d’accordo solo ed esclusivamente per spartirsi il potere. Questo allontana i cittadini dalla politica. Noi invece riteniamo fondamentale che ogni alleanza sia basata su una visione comune e su un programma condiviso. In questo percorso si inserisce anche la collaborazione, ormai strutturata, con l’Associazione Socialista Liberale, sia a livello nazionale che sui territori: una realtà che condivide con noi la visione di uno Stato moderno, efficiente e vicino ai bisogni reali delle persone.
In Abruzzo si è avviato tale percorso? A che punto state?
Anche in Abruzzo stiamo lavorando per costruire un’area riformista e liberale che possa dare voce a quei cittadini che pretendono che uno Stato, e in questo caso la nostra Regione, venga gestita in maniera corretta come un’azienda. Siamo presenti sui territori e la nostra partecipazione alle elezioni comunali di Ortona e Sulmona ne è un esempio concreto. Inoltre, abbiamo sostenuto la candidatura del civico Luciano D’Amico alla presidenza della Regione, contribuendo alla nascita del “Patto per l’Abruzzo”, un accordo programmatico tra il centrosinistra e Azione, che aveva l’obiettivo di offrire una governance competente. In questo contesto, anche l’Associazione Socialista Liberale ha svolto un ruolo importante, rafforzando il radicamento di questa proposta sui territori. Il nostro impegno è quello di proseguire su questa strada, rafforzando la presenza di Azione sul territorio e costruendo alleanze basate su valori e programmi condivisi.