Da un incontro in videoconferenza tra i vertici della Marelli, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emerge una dichiarazione che apre alla possibilità che la produzione dei bracci oscillanti non venga trasferita in India come pianificato, bensì resti in Abruzzo.
In questo modo, il posto di 18 dei 36 dipendenti finora considerati in esubero potrebbe essere mantenuto.
«Continuiamo a lavorare per garantire la continuità industriale e occupazionale del sito» ha sottolineato l’assessore regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca.
Dopo il sollecito già operato dalla regione – in occasione dell’incontro con Stellantis – affinchè venissero utilizzati i 6 miliardi di euro dedicati al rafforzamento della filiera dei fornitori italiani e questo primo segnale positivo, la prossima “tappa”, molto importante per questa complessa vicenda, sarà l’incontro previsto per il primo ottobre.

L’AI e il programma elettorale di Tirabassi
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