Dalle parti della sanità a quanto pare se la stanno facendo sotto.
Il Dipartimento Salute della Regione Abruzzo infatti ha bloccato le assunzioni del personale amministrativo e ha dato uno stop alle consulenze e ai rinnovi dei contratti di somministrazione con società interinali e cooperative.
Lo ha deciso il direttore Emanuela Grimaldi con un provvedimento indirizzato alle quattro Asl abruzzesi.
Sarebbe una misura di salvaguardia adottata in ragione della situazione di difficoltà economica.
Dal provvedimento sarebbero escluse le selezioni in corso.
Il provvedimento è stato adottato in conseguenza della decisione di Marsilio e della maggioranza di centrodestra.
Il provvedimento dovrebbe essere temporaneo in attesa che il Consiglio regionale approvi l’aumento dell’addizionale Irpef a scaglioni di reddito, per coprire il buco della sanità che nel 2024 ammonta a 180 milioni di euro, di cui 90 già accantonati.
Quindi nuove tasse per gli abruzzesi.
La decisione è stata adottata il 10 aprile, il giorno precedente la riunione tecnica del tavolo di monitoraggio a Roma nel quale la Regione ha presentato i “giustificativi” al ripiano del debito, tra cui la manovra di 42 milioni legata all’aumento delle tasse.
Come sottolineato in una nota dell’Ente, si è trattato di una riunione interlocutoria nel corso della quale alla Regione Abruzzo sono state fatte osservazioni che dovranno essere chiarite in in prossimo tavolo.