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Quando Pietro divenne Celestino. Rinasce la rievocazione storica.

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QUANDO PIETRO DA MORRONE DAVVERO DIVENNE PAPA. RINASCE NEL MODO MIGLIORE LA RIEVOCAZIONE STORICA DELLA CONSEGNA DEL DECRETO DI NOMINA PONTIFICIA.

(riceviamo e pubblichiamo dall’Associazione Celestiniana Sulmona)

Il grande apprezzamento del folto pubblico presente e l’ampia eco riscontrata nei social media sono il miglior riscontro per un lavoro che ha visto un grande sforzo di collaborazione tra Associazione Celestiniana Sulmona, DRM Abruzzo e associazione Borgo Pacentrano.

L’evento di ieri sera, sabato 12 luglio, è il primissimo atto che anticipa idealmente il progetto perseguito da anni dall’Associazione Celestiniana, per la creazione di un vero e proprio Parco storico culturale ispirato alla figura di Pietro da Morrone e oggi realizzabile anche grazie alla legge regionale n, 15 del 2025 a firma Verrecchia.

È stato anche l’avvio delle iniziative legate all’accordo di valorizzazione dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone sottoscritto pochi giorni fa con la Direzione Regionale dei Musei d’Abruzzo.

L’intento era anche quello di una risposta “campanilistica” agli eventi della Perdonanza aquilana riproponendo una lettura storica fedele della vicenda di Pietro da Morrone il quale, in realtà, diventa Celestino V a Sant’Onofrio quando accetta la nomina sancita nel decreto che i legati del Sacro Collegio consegnano nelle sue mani il 18 luglio del 1294.

La rappresentazione messa in scena in maniera magistrale dall’ensamble di Borgo Pacentrano, nonostante i numerosi anni di interruzione, ha trovato nel cortile di Santo Spirito a Morrone uno scenario particolarmente evocativo e toccante.

Attori e figuranti, guidati in maniera quasi amorevole da Antonio Rampino, regista e protagonista nei panni di Pietro Celestino, hanno riproposto questa semplice verità attraverso un testo drammatizzato e sceneggiato, assolutamente aderente ai fatti, scritto da Stefania Di Carlo.

Quindi bravi tutti, il già citato Antonio Rampino, Tino Praticò, Lorenzo Calabrò, Pietro Becattini, Adriano Di Buccio, e tutti gli amici del Borgo Pacentrano. Ma soprattutto bravo Raffaello De Angelis, che invece è stato il principale sostenitore di questo rilancio.

Da sottolineare poi la presenza della neo assessora alla cultura del Comune di Sulmona, Emanuela Cosentino, che ha voluto assistere alla rievocazione proprio per sottolineare la vicinanza e l’impegno dell’amministrazione, nonché di due rappresentanti del Consiglio comunale, Ornella La Civita e Vincenzo Di Cesare.

Opportuni e necessari i ringraziamenti alla DRM Abruzzo e a Emanuele Cavallini, impagabile direttore della struttura di Badia, alla sempre presente Fondazione CARISPAQ, e all’associazione Casa delle Culture.

(Ph. Angelo D’Aloisio ©2025 – per gentile concessione)

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