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Presentazione “I messaggeri d’Abruzzo nel Mondo”

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Presentazione del libro “I messaggeri d’Abruzzo nel Mondo”. Incontro con l’Autore Dom Serafini. Sabato 12 Luglio, ore 19:00 – Dietro la Torre di Caporciano (AQ)

 L’AQUILA – Fa tappa a Caporciano (L’Aquila) il “book tour” del giornalista italo-americano Dom Serafini per il l’uscita del quinto volume della serie “I Messaggeri d’Abruzzo nel Mondo”. Sono oltre 50, distribuiti su 32 paesi, i profili trattati, di abruzzesi che si sono distinti all’estero facendo conoscere ed apprezzare la regione Abruzzo. Dopo oltre 2.000 di questi personaggi trattati nella rubrica Abruzzesi nel Mondo de Il Messaggero da Serafini che ora ha portato la sua rubrica su Il Centro, é chiaro che il talento abruzzese all’estero non mancherá mai. Come non poteva mancare il contributo dell’aquilano Goffredo Palmerini, che ha redatto l’epilogo del volume. In termini di statistiche, dei 32 paesi originari dei personaggi decritti, 13 paesi sono nella provincia di Chieti, 10 in quella teramana, 7 nell’aquilano e 2 nel pescarese. Le storie raccontate intendono inoltre essere di esempio per  coloro che volessero fare un’esperienza accademica, lavorativa all’estero. Il libro tocca infine temi come la riunificazione di Molise e Abruzzo, il ruolo del CRAM (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo), il contributo della rivista “Abruzzo nel Mondo”, il Turismo delle Radici visto attraverso Italea Abruzzo, il ruolo dell’Abruzzo durante la Seconda Guerra Mondiale e l’Abruzzo che si distingue all’Onu. Il volume precedente della serie ha raccontato le vicende di talenti espatriati, i “cervelli in fuga” dall’Abruzzo all’estero ma anche dall’estero in Abruzzo. Il volume dedica infatti spazio alle storie di individui provenienti da altre nazioni che, attratti dalle bellezze e dalle opportunità dell’Abruzzo, hanno deciso di stabilirsi nella regione. Queste narrazioni dipingono un ritratto vivace e multiculturale dell’Abruzzo moderno, mostrando come la regione continui a essere un crocevia di diverse esperienze umane. “Ci piace dare esempi di questi flussi “in ingresso” che aprono una finestra di speranza per invertire la rotta dello spopolamento di molte nostre aree interne” commenta Andrea Portante D’Alessandro, Presidente della Associazione Tratturo Magno 101 A.P.S. “I messaggeri d’Abruzzo nel Mondo” celebra il profondo legame che unisce gli abruzzesi alla loro terra natale, ovunque si trovino, e rende omaggio a coloro che hanno trovato nell’Abruzzo una nuova dimora, contribuendo alla sua crescita culturale. Si tratta di un libro, come i precedenti della serie, reperibile in librerie, edicole e negozi online. Questa edizione de “I Messaggeri d’Abruzzo nel Mondo” è sponsorizzata da TLN, la rete televisiva italiana in Canada, è stato pubblicato da TV Trade Media e porta l’imprimatur del Rocky Marciano Festival. Domenico (Dom) Serafini risiede a New York City e nella nativa Giulianova. É il fondatore e direttore di VideoAge e VideoAge Daily, quotidiano per il settore televisivo internazionale. Dopo il diploma va a continuare gli studi negli Usa e, dal 1968 al ’78 ha lavorato come freelance per riviste in Italia e negli Usa, DJ per tre stazioni radio ed ha prodotto programmi Tv. Nel 1979 viene nominato direttore di Television/Radio Age International di New York e nell’81 fonda VideoAge. Dal ’94 e per 10 anni scrive di televisione su Il Sole 24 Ore ed Il Corriere della Sera. Attualmente collabora con Il Centro dove ha portato la rubrica sull’Abruzzo e gli abruzzesi che ha tenuto in precedenza sul Messaggero. Ha pubblicato numerosi libri tra cui La Televisione via Internet nel 1999, Hollywood nasce in Abruzzo, con Generoso D’Agnese ed i 5 volumi della serie I Messaggeri d’Abruzzo nel Mondo

  • Ventitrè anni, laurea triennale in Filosofia alla La Sapienza di Roma, sta concludendo il percorso di laurea magistrale. Si interessa di attualità fin dai tempi del liceo partecipando alla pubblicazione del giornalino scolastico. Come blogger scrive di politica estera e interna. Appassionato di storia contemporanea, amante di cultura e di spettacolo, si è cimentato nella narrativa e nella partecipazione attiva ad eventi culturali del territorio.

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