L’avv. Alessandra Faiella è in sciopero della fame

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Con l’obiettivo di ottenere la revisione della legislazione in vigore riguardo agli sconti di pena, in caso di buona condotta, l’Avv.Alessandra Faiella ha iniziato lo sciopero della fame.

La protesta sorge anche, e soprattutto, dal drammatico numero dei suicidi che, nel 2025, sono già arrivati a 40.

Il tema è quello annoso del sovraffollamento a fronte di una popolazione carceraria di circa 62.000 detenuti ospitata in stabilimenti che hanno una capienza reale di meno di 47.000 posti.

“Non è la soluzione, ma un passo per ridare dignità e legalità al sistema penitenziario”, ha dichiarato l’avvocatessa sulmonese.

L’iniziativa non è individuale ma è ancorata a una protesta nazionale che vede coinvolti avvocati e magistrati di tutta Italia che, in una sorta di catena del digiuno, sciopereranno un giorno a testa per sensibilizzare la politica al problema.

“La dignità del detenuto è un valore anteriore allo Stato” ha concluso Faiella, “un uomo può guardare dall’alto in basso un altro solo per aiutarlo a rialzarsi”.

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