Riceviamo e pubblichiamo.
Comunicato stampa
Sulmona città futura.
Speravamo che alle parole, il candidato sindaco Luca Tirabassi e la sua coalizione dessero seguito con i fatti.
Perché non dimentichiamo le parole di presentazione del candidato, lo scorso gennaio, quando disse “Noi penseremo a noi, e mai agli altri”.
Tempo pochi giorni e già si è smentito, in una delle prime uscite pubbliche di questa campagna elettorale.
La solita passerella politica dei vari Verrecchia, Liris, Sigismondi e D’Incecco è stato solo il preludio a un attacco gratuito e privo di contenuti contro la coalizione Sulmona Città Futura.
Uno striscione che è una vergogna.
Forse, bisogna ricordare che i “già visti” sono loro. Quelli della “legge mancia regionale, quelli della Sanità allo sbando, quelli dell’aumento Irpef, quelli della tassa sulle grondaie per ripianare le gestioni “allegre”, quelli delle cartelle Asl sulle riferite mancate disdette, quelli del fascio-font, quelli dei sei anni di amministrazione Casini, quelli del disastro economico ed ambientale di Cogesa.
Loro sono i già visti. Dietro quello striscione che trasforma la politica in tifo c’erano un senatore della Repubblica, Guido Quintino Liris, una consigliera regionale, Maria Assunta Rossi, e un candidato meloniano, Vincenzo Di Cesare.
Speravamo che il dibattito politico potesse svolgersi sui temi e non sul tifo da stadio al quale hanno preso parte anche figure istituzionali o che si apprestano a diventarlo.
Noi resteremo sempre sui temi che interessano la città, senza inginocchiarci ai diktat che provengono dall’Aquila o da Avezzano.
Sulmona non merita chi ammicca allo scontro personale, chi denigra in pubblica piazza una coalizione fondata sulle idee e sul fare, chi il giorno della presentazione del proprio candidato sindaco, invece di illustrare il proprio programma, preferisce preoccuparsi degli avversari.
Questi non siamo noi e questa non è la Sulmona Città Futura che noi immaginiamo e vogliamo.
Sulmona Città Futura