Da Mediaplus riceviamo e pubblichiamo
A distanza di settimane dalla sua terza edizione, La Notte dei Serpenti continua a far parlare di sé. L’evento ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi, svoltosi il 20 luglio allo Stadio del Mare di Pescara e trasmesso in prima serata il 9 settembre su Rai2, ha riportato l’Abruzzo al centro della scena nazionale, registrando risultati che non hanno precedenti nella storia recente della regione.
La trasmissione ha raggiunto una media di 800.000 spettatori televisivi, con un picco di 1.197.623, accompagnata da numeri digitali imponenti: 3,2 milioni di visualizzazioni su Instagram, 900.000 account raggiunti, +335% di follower; 5,1 milioni di visualizzazioni su Facebook, oltre 307.000 interazioni e una community ormai vicina ai 20.000 follower. Dati che certificano non solo la portata dell’evento, ma anche la sua capacità di generare partecipazione, dentro e fuori la serata.
«Quando un evento genera confronto significa che ha colpito nel segno – sottolinea Mirco Planamente, fondatore di Mediaplus –. Il lavoro del Maestro Melozzi ha portato la nostra regione in prima serata Rai con una forza comunicativa senza precedenti. Ora è il momento di unire le energie e trasformare le critiche in stimolo per crescere. Proprio la scelta di portare il dialetto al centro della scena ha acceso un dibattito che ha travalicato i confini dello spettacolo. Le interazioni sui social, i commenti del pubblico e le prese di posizione di esponenti del mondo artistico e culturale hanno dimostrato come questa decisione abbia toccato corde profonde. Il dialetto si è rivelato non un elemento folklorico, ma una lingua viva, capace di farsi strumento di comunicazione e di identità. Portarlo in prima serata e nei flussi digitali ha significato trasformarlo in un linguaggio di connessione, un ponte tra tradizione e contemporaneità, capace di stimolare curiosità e appartenenza.»
Sul palco si sono alternati nomi di primo piano della musica capaci di parlare a pubblici eterogenei: Riccardo Cocciante, Paola Turci, Rocco Hunt, Elettra Lamborghini, Filippo Graziani, Piero Mazzocchetti, Gabriele Cirilli, Topo Gigio, la Banda dell’Esercito e le Farfalle Azzurre. Una line-up che ha saputo coniugare linguaggi pop e tradizione, rafforzando il legame con la terra d’Abruzzo e trasformando la manifestazione in un evento di forte valore culturale e promozionale.
Mediaplus ha seguito il progetto nella sua interezza comunicativa, dalla strategia digitale alla creazione dei contenuti, dalla gestione della community ai materiali promozionali. Non si è trattato di una semplice attività di promozione, ma della costruzione di un racconto capace di dare continuità all’esperienza e di moltiplicarne la portata. La comunicazione, in questo caso, non è stata un accessorio ma parte integrante del progetto: ha permesso di amplificarne il messaggio e di trasformarlo in patrimonio condiviso.
Guardando avanti, la sfida sarà crescere in profondità oltre che in scala, consolidando un racconto sempre più autentico e stratificato. L’Abruzzo ha bisogno di iniziative capaci di emozionare, creare appartenenza e portare la propria identità su palcoscenici nazionali e internazionali. In questo percorso, Mediaplus continuerà a svolgere il proprio ruolo, con l’obiettivo di sostenere e valorizzare eventi che sanno parlare alle persone e ai territori.
Mirco Planamente, imprenditore nel settore del marketing e della comunicazione digitale, ha fondato Mediaplus nel 2012, guidandola come Founder e Project Manager con un approccio che unisce strategia, creatività e tecnologia. Nel corso degli anni ha sviluppato progetti di web marketing, branding e trasformazione digitale, accompagnando imprese e professionisti nei percorsi di sviluppo e posizionamento competitivo. Parallelamente, ricopre ruoli di rilievo nel mondo associativo e istituzionale: è Vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico con delega a Media e Nuova Comunicazione, Delegato all’Assemblea Nazionale di Confindustria, Referente regionale dell’Associazione Nazionale Social Media Manager e membro del Consiglio Direttivo della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico. Convinto che l’integrazione tra creatività e tecnologia rappresenti una leva strategica per lo sviluppo del sistema produttivo, orienta il proprio lavoro a sostenere la transizione digitale delle PMI e a promuovere modelli innovativi e sostenibili.
Mediaplus è oggi un’agenzia di comunicazione e marketing che lavora a fianco di istituzioni, imprese e artisti, anche di livello internazionale, sviluppando strategie di comunicazione integrata e progetti di valorizzazione culturale. L’agenzia opera nei settori dei grandi eventi, della politica, del turismo e dell’intrattenimento, con l’obiettivo di generare valore e rafforzare l’identità dei territori e dei brand attraverso progetti ad alto impatto comunicativo mescolando appartenenza e modernità, e rendendo l’evento un’esperienza collettiva oltre la serata stessa.
Giunta alla terza edizione, la manifestazione conferma la sua unicità: non esistono altre produzioni che riescano a mettere al centro una regione con tanta coerenza e forza identitaria. La formula di Melozzi, che intreccia musica colta e popolare, ospiti nazionali e talenti locali, tradizione e innovazione, si dimostra vincente perché inclusiva e capace di emozionare pubblici eterogenei. E la comunicazione strategica ha permesso a questo racconto di raggiungere anche chi non era fisicamente presente.
Ho seguito questo progetto in prima persona con Mediaplus, lavorando alla strategia comunicativa, alla creazione dei contenuti, alla gestione della community e ai materiali promozionali. Non si è trattato semplicemente di “pubblicizzare” l’evento, ma di dare forma e continuità a un’esperienza, trasformando l’energia di una serata in un racconto vissuto anche da chi non era fisicamente presente. La comunicazione non è un contorno, ma parte integrante del progetto: senza un racconto adeguato, l’evento sarebbe rimasto confinato, mentre con una narrazione forte ha acquisito spessore, durata e capacità di generare identità. E proprio la capacità di stimolare discussione conferma il valore dell’iniziativa.
Le critiche fanno parte del gioco e vanno accolte come stimolo. Ma il fatto che se ne discuta così tanto dimostra che la Notte dei Serpenti ha “qualcosa” di buono da raccontare. In comunicazione, un progetto che divide genera comunque attenzione, mentre ciò che non lascia traccia si spegne subito. E guardando al futuro, questo stesso confronto diventa occasione per crescere ulteriormente.
Guardando avanti, la sfida sarà crescere non solo in scala, ma anche in profondità, consolidando un racconto sempre più stratificato e autentico. L’Abruzzo ha bisogno di iniziative capaci di emozionare, creare appartenenza e portare la sua identità su palcoscenici nazionali e internazionali. Noi di Mediaplus continueremo a fare la nostra parte, convinti che la comunicazione, quando autentica e strategica, possa trasformare un evento in un patrimonio condiviso.
Credit Roberto Furlone