Riceviamo e pubblichiamo.
“La Montagna Guarda l’Uomo”. Danza, emozioni e spiritualità nelle montagne d’Abruzzo
L’Aquila, giugno 2025. Dopo il grande successo del Gala “Danzando il tempo, 40 anni oltre il movimento”, celebrativo per i suoi quarant’anni, il Centro Studi Danza L’Arabesque, fondato e diretto dalla prof.ssa Maria Cristina Adriatico, presenta il secondo appuntamento della stagione: lo spettacolo di danza “La Montagna Guarda l’Uomo – Danze, emozioni e spiritualità nelle montagne d’Abruzzo”, in scena sabato 28 giugno 2025, alle ore 20:30, presso il Ridotto del Teatro Comunale “Vittorio Antonellini” di L’Aquila. La montagna, scelta come tema centrale dello spettacolo, è uno degli elementi più iconici del paesaggio abruzzese, ma anche una potente metafora dell’esperienza umana. Attraverso la danza, linguaggio universale e corporeo, gli allievi del Centro L’Arabesque racconteranno la relazione tra l’uomo e la montagna in tutta la sua complessità: daranno forma a questo dialogo profondo, raccontando l’ascesa come cammino interiore, il superamento dei limiti, la paura dell’ignoto, la meraviglia della scoperta, la conquista e l’accettazione. “La Montagna Guarda l’Uomo” è pensato come un omaggio alla natura e alla memoria collettiva, ma anche come un messaggio universale: la montagna, nella sua imponenza, osserva l’uomo che la sfida, la teme, la rispetta e ne viene trasformato. È un viaggio fisico, emotivo e spirituale, che la danza restituisce con autenticità e potenza. Lo spettacolo vedrà la partecipazione speciale del Club Alpino Italiano – Sezione dell’Aquila, che interverrà con un contributo volto a sensibilizzare sul valore culturale e umano della montagna e sarà arricchito da estratti dal film “Monte Corno” di Luca Cococcetta, per un intenso dialogo tra danza e cinema che rende omaggio alla bellezza e alla forza simbolica delle vette del Gran Sasso. L’evento è anche un tributo alla storia del Centro L’Arabesque che, in occasione del suo 40° anniversario, riproporrà alcune coreografie di repertorio che hanno segnato il suo percorso artistico: un intreccio di tecnica, poesia e passione educativa. Ancora una volta, il Centro L’Arabesque si conferma come punto di riferimento nel panorama coreutico aquilano, capace di coniugare formazione, arte e territorio con una visione profonda e inclusiva della danza, intesa come strumento di crescita, consapevolezza e bellezza condivisa. L’evento si svolge con il patrocinio del Comune dell’Aquila, della Regione Abruzzo, della Fondazione Carispaq e della Sezione dell’Aquila del Club Alpino Italiano (CAI).