Negli ultimi mesi, intorno all’Asp della Casa Santa dell’Annunziata di Sulmona si stanno accumulando interrogativi sempre più pressanti. Parliamo di un ente pubblico che, per storia e funzione, dovrebbe rappresentare un punto di riferimento etico e amministrativo per l’intera comunità. Eppure, da più parti, sembrano emergere segnali di una gestione che solleva dubbi in merito alla trasparenza e al rispetto dei principi istituzionali.
Non è nostra intenzione formulare accuse pregiudiziali, ma riteniamo necessario chiedere chiarezza su dinamiche che appaiono, quanto meno, opache. In questo contesto si inserisce anche il caso del consigliere Giannandrea. Se quanto sta emergendo in queste ore, così come riportano notizie di stampa, fosse confermato, ci troveremmo di fronte all’ennesima prova dell’irresponsabilità istituzionale.
Non entriamo nel merito personale del consigliere, ma è necessario denunciare il silenzio e l’ assenza di spiegazioni ufficiali. E a rafforzare le preoccupazioni contribuisce anche la scarsa chiarezza sul ruolo di collaboratore dell’assessore Pantaleo all’interno dello stesso ente. Una posizione che, proprio per la sua natura pubblica e il possibile conflitto di interessi, merita spiegazioni immediate.
Per questo, chiediamo con forza che chi ha responsabilità istituzionali, politiche e amministrative risponda in modo chiaro e trasparente.
La segreteria cittadina del Partito Democratico