Festival VOCI&VOCI a Pacentro

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VOCI&VOCI. Festival di Arte Vocale e Strumentale. Pacentro – Estate 2025. Direttore Artistico Guido Galterio. 28 e 29 luglio – 3  6 11 agosto ore 21.30. Chiostro dell’ex Convento dei  Minori Osservanti – Pacentro. Ingresso libero. Domenica 3 agosto ore 21.30. ‘A Santanotte. Regia: Elvira Notari Sceneggiatura Eduardo Scala con Eduardo Notari  Rosè Angione  Antonio Palmieri

Nel borgo medievale di Pacentro (AQ), dove si svolge  la seconda edizione di VOCI&VOCI Festival 2025, ospitato nel bellissimo chiostro dell’ ex Convento dei  Minori Osservanti, domenica 3 agosto alle 21.30 è il momento per gli appassionati del cinema muto. La rassegna,  ideata e diretta da Guido Galterio, propone come terzo appuntamento una pellicola del 1922 dal titolo ‘A Santanotte. La proiezione del film avrà una sonorizzazione dal vivo affidata al pianista Fabrizio Romano che eseguirà musiche di ispirazione. Tratto da un popolate successo della canzone napoletana, è uno dei pochi film oggi ancora visibili della vasta produzione della regista Elvira Notari.  Realizzato per la casa cinematografica Dora Film di Napoli  ‘A Santanotte è considerato un esempio particolarmente significativo della sua filmografia. Si tratta di un dramma popolare passionale dell’ artista salernitana, classe 1875, prima regista cinematografica italiana e una delle prime della storia del cinema mondiale. Considerata precorritrice del Neorealismo, è stata autrice di 60 lungometraggi e centinaia tra cortometraggi e documentari tutti realizzati dalla sua casa di produzione cinematografica. La sceneggiatura è di Eduardo Scala e gli interpreti  sono Eduardo Notari,  Rosè Angione  e Antonio Palmieri. Nel cast del  film compare anche il figlio della Notari. La storia ambientata a Napoli racconta di Nanninella, giovane cameriera maltrattata e di due amici che cercano di difenderla dai soprusi di un  padre alcolizzato, ma disgraziatamente si innamorano entrambi di lei. Nell’intreccio della trama si intersecano gelosia e intrighi e poi la conclusione drammatica  con la morte dei protagonisti.   Prima dell’arrivo del sonoro,  fino alla fine degli anni ’20,  per il “cinema muto” la musica è stata una componente essenziale dell’immagine, rafforzando, anticipando, e predisponendo lo stato emozionale dello spettatore alla scena proiettata. Anche l’evento di domenica 3 agosto prevede la sonorizzazione dal vivo al pianoforte con musiche composte sul momento dal M°Fabrizio Romano, musicista eclettico che  affianca all’ attività di pianista quella di direttore d’orchestra. Ha studiato al Conservatorio di Musica di San Pietroburgo. Come  solista, camerista e accompagnatore di cantanti si è esibito in importanti sale e teatri (Teatro “Colyseum” di Buenos Aires, ’ “Accademy of St. Martin in the Fields” di Londra, Teatro “La Bastille” di Parigi,  “Centro Cultural de la Villa” di Madrid, Auditorium Maurice Ravel di Lione, Teatro “Les Cargo” di Grenoble, Nuovo Piccolo Teatro di Milano, Teatro Carignano di Torino,l’Auditorium “Parco della Musica” di Roma -Sala Petrassi, Teatro Farnese di Parma) ed ha partecipato a festival internazionali (Sydney Festival, Festival di “Gmunden”,  Festival Internazionale di Ravello,  Festival Settembre Musica di Torino, Festival delle Ville Vesuviane di Napoli,  Festival Internazionale “Les Allumees” di Nantes).  Si è esibito più volte come accompagnatore di Ute Lemper ed di altri artisti di fama internazionale. Non nuovo ad esperienze cinematografiche, Fabrizio Romano è’ stato pianista solista per le colonne sonore dei film: “La versione di Barney” di R. Lewis e dei più popolari successi  del regista turco  Ferzan Ozpetek : “Mine Vaganti”, “Magnifica Presenza”, “Napoli Velata”, “La Dea Fortuna”. Ha registrato trasmissioni radiofoniche e televisive per la RAI , per la tv francese (TF1, France 2,   LA SEPT/ARTE, Canal +) , norvegese NRK e per la televisione australiana SBS. Ha registrato per le etichette Warner Music, Sony Classical, Parlophone, Universal Music, Because Music, Last Call, Galileo. Nel 2029 con il disco “Pura Vida – Banda Sonora”  (in cui oltre che pianista e direttore musicale è curatore degli arrangiamenti e delle elaborazioni di tutti i brani) in Germania ha ricevuto il premio della critica giornalistica tedesca   “Preisder deutschen Schallplattenkritik ” e in Francia il premio dell’Accademia “Charles Cros”.  E’ autore di musica per balletto e  nel 2024 con l’etichetta DA VINCI  ha pubblicato con il violinista Carlo Dumont “Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce” di F. J. Haydn nella versione per violino e pianoforte.

  • Ventitrè anni, laurea triennale in Filosofia alla La Sapienza di Roma, sta concludendo il percorso di laurea magistrale. Si interessa di attualità fin dai tempi del liceo partecipando alla pubblicazione del giornalino scolastico. Come blogger scrive di politica estera e interna. Appassionato di storia contemporanea, amante di cultura e di spettacolo, si è cimentato nella narrativa e nella partecipazione attiva ad eventi culturali del territorio.

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