Riceviamo e pubblichiamo.
FESTIVAL DELLE CITTÀ DEL MEDIOEVO
L’Aquila 27-29 giugno 2025 – Un evento culturale promosso dal Comune dell’Aquila e dall’Università degli Studi nella grande città italiana nata in età medievale.Le città medievali e il cibo è il titolo della terza edizione.La terza edizione del Festival delle Città del Medioevo, che si svolgerà a L’Aquila dal 27 al 29 giugno, a cura di Amedeo Feniello (professore di Storia medievale) e Alfonso Forgione (professore di Archeologia cristiana, tardoantica e medievale) del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila, avrà come tema centrale il rapporto tra le città medievali e il cibo, con particolare attenzione alle risorse e al loro sfruttamento. Il festival, sostenuto in modo determinante dal Comune dell’Aquila, che ha confermato e aumentato il proprio impegno anche economico per la realizzazione dell’iniziativa, si conferma un punto fermo nella programmazione culturale estiva della città. L’evento vedrà la partecipazione di storici, archeologi, architetti, scienziati, storici dell’arte e giornalisti, la cui presenza restituirà la ricchezza di una pluralità di sguardi, mostrando come il cibo sia stato – e continui ad essere – storia, risorsa e racconto, e sia capace di illuminare in profondità le dinamiche delle città medievali. Protagonisti delle serate all’Auditorium saranno Oscar Farinetti, Paolo Mieli e Mario Tozzi. Non mancherà al Festival, che mantiene uno sguardo attento al contesto europeo e italiano ma è sempre radicato nella realtà locale aquilana e abruzzese, un affascinante viaggio nella tavola di Margherita d’Austria, che governò la città fra il 1572 e il 1586, tra ricerca storica e narrazione pubblica. Il tema scelto per questa nuova edizione, il cibo, consente di indagare con sguardo multidisciplinare come le città, organismi in rapida trasformazione, abbiano costruito nel tempo un rapporto sempre più complesso con l’approvvigionamento e la distribuzione delle risorse alimentari. In un contesto di crescita demografica e di urbanizzazione, nutrire la città significò attivare reti ed esercitare il controllo sul territorio e sulle sue risorse, come verrà raccontato da illustri studiosi italiani e stranieri, per i casi di Parigi, Venezia, Siena, Firenze e Napoli, nella relazione tra istituzioni, élites e popolo. All’interno del lungo percorso che culminerà con la celebrazione de L’Aquila come Capitale Italiana della Cultura 2026, il Festival delle città del Medioevo si propone per il terzo anno consecutivo come una manifestazione che valorizza la divulgazione storica e la mette a disposizione del grande pubblico.