Riceviamo e pubblichiamo.
Domenica di Carta 2025 all’ICBSA: un omaggio a Enrico Caruso
Domenica 12 ottobre 2025 l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ex Discoteca di Stato) apre le porte al pubblico per una nuova edizione della Domenica di Carta, l’iniziativa nazionale promossa dal Ministero della Cultura che valorizza il patrimonio delle biblioteche e degli archivi statali. Quest’anno l’ICBSA dedica l’intero pomeriggio a Enrico Caruso, il più celebre tenore italiano e una delle voci più iconiche del Novecento. Un artista che ha saputo coniugare tradizione e modernità, diventando il primo grande interprete della cultura sonora registrata.
Il programma: Ore 16:00 – Visita all’esposizione di strumenti di riproduzione del suono. Un percorso guidato tra fonografi, grammofoni e antiche “macchine parlanti”, custoditi nel Museo dell’audiovisivo dell’Istituto. Un’occasione per scoprire da vicino la storia della registrazione sonora e le origini della diffusione musicale. Prenotazione obbligatoria su https://www.eventbrite.it/e/domenica-di-carta-2025-allicbsa-un-omaggio-a-enrico-caruso-tickets-1777336063009 Ore 17:00 – Proiezione del documentario “La voce di Enrico Caruso”. Prodotto da Sky Arte in collaborazione con l’ICBSA e 3D Produzioni, il film è diretto da Fabrizio Corallo e narrato da Toni Servillo. Un racconto intenso e suggestivo che ripercorre la vita e l’arte del grande tenore attraverso immagini d’archivio, testimonianze e materiali sonori restaurati. Ore 18:00 – Presentazione del volume “Enrico Caruso interprete della modernità. Un’indagine interdisciplinare”. A cura di Gerardo Casiello, Massimiliano Lopez e Michele Maria Melidoni (Nota Editore, 2025), il libro nasce da un ampio progetto di ricerca e valorizzazione del fondo carusiano conservato presso l’Istituto. Interverranno: prof. Giovanni Vacca (Università Roma Tre), prof. Francesco Giannattasio (Sapienza Università di Roma), prof. Andrea Lanzola (Università degli Studi di Genova). Porteranno un saluto in collegamento: prof. Roberto Anadón Mamès (Universidad de Zaragoza), prof.ssa Simona Frasca (Università degli Studi di Napoli Federico II). La giornata si concluderà con una dimostrazione di ascolto su grammofoni d’epoca, durante la quale il pubblico potrà ascoltare alcuni dischi originali di Caruso: un’esperienza emozionante per riscoprire la sua “vera voce”. Un patrimonio unico: Il fondo Caruso dell’ICBSA comprende 331 dischi a 78 giri, pari a 143 delle 247 registrazioni pubblicate in vita dal tenore. Grazie a un innovativo progetto di restauro e digitalizzazione, l’Istituto ha potuto recuperare la corretta velocità di rotazione dei supporti, restituendo al pubblico tutta la potenza e l’autenticità del timbro di Caruso. Un patrimonio che non solo documenta la storia della voce registrata, ma racconta anche la nascita della cultura musicale moderna.