*Comunicato stampa dei Gruppi di Maggioranza* – Comune di Sulmona
Sulmona, 25 settembre 2025
I Gruppi di Maggioranza del Comune di Sulmona prendono atto della “lettera aperta” a firma del Prof. Alessandro Bencivenga, nonché della circostanza che esponenti del Partito Democratico cittadino abbiano chiesto “chiarimenti” sull’iter relativo alla figura del Direttore dei musei civici, lasciando intendere, in via meramente allusiva, possibili profili extragiuridici.
Ricordiamo che simili affermazioni, se prive di riscontri, ledono l’immagine dell’Ente e di chi vi opera con responsabilità.
Le parole riportate dalla stampa locale (e le deduzioni ivi veicolate) sono pertanto respinte con decisione, perché suggeriscono un dubbio inaccettabile, oltre che infondato, che non appartiene alla cultura istituzionale di questa Amministrazione.
I Gruppi di Maggioranza del Comune di Sulmona respingono in modo netto e senza ambiguità ogni tentativo di accostare le scelte dell’Amministrazione a valutazioni estranee alla sfera pubblica e, in particolare, a profili personali quali l’orientamento sessuale del Prof. Bencivenga.
Si tratta di un’insinuazione gravissima ed estremamente offensiva e diffamante nei confronti dell’istituzione, oltre che irrilevante sotto il profilo giuridico e amministrativo.
Le determinazioni dell’Ente si conformano e continueranno sempre a conformarsi ai principi costituzionali di imparzialità e buon andamento, al corretto riparto tra funzione di indirizzo politico e gestione, alla disciplina del reclutamento del personale e ai controlli di regolarità tecnica e contabile previsti dal TUEL.
Tuttavia, proprio le gravi evocazioni di un’ipotesi di discriminazione, anche con riferimento all’orientamento sessuale, formulate per primo dallo stesso Prof. Bencivenga, impongono un’attenta riflessione sulla scelta amministrativa da assumere.
Ribadiamo, pertanto, che la vicenda in esame non autorizza alcuno a trascinare nel dibattito pubblico aspetti della vita privata di chiunque.
Le decisioni dell’Ente non si prendono “contro” qualcuno, ma “per” l’interesse pubblico.
La cultura costituisce un asse strategico, non negoziabile, dell’azione di governo cittadino; ogni tentativo di delegittimare l’Amministrazione mediante indebiti accostamenti tra orientamenti personali e decisioni pubbliche è respinto con fermezza, perché lesivo della città, delle sue istituzioni e dell’intelligenza dei cittadini.