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Crisi d’impresa, nuove prospettive tra economia e diritto: grande partecipazione alla Giornata di Studi dell’Università d’Annunzio con Paolone e Di Marzio
PESCARA, 23 maggio 2025 – Una giornata intensa di riflessione e confronto quella che si è svolta oggi presso l’Aula Magna “Federico Caffè” del Polo universitario dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Pescara. Il convegno, dal titolo “Dalla disfunzione fisiologica alla crisi patologica aziendale: profili economici e giuridici”, ha riunito studiosi, professionisti e magistrati di primo piano per affrontare il tema della crisi d’impresa da una prospettiva interdisciplinare.Ad aprire i lavori è stato il professor Giuseppe Paolone, insignito nella stessa occasione del titolo di Professore Emerito dal Ministero dell’Università e della Ricerca. La targa commemorativa è stata conferita ufficialmente dalla casa editrice FrancoAngeli. E proprio Paolone, aprendo i lavori, ha sottolineato come “la crisi si prevenga se si legge correttamente la realtà. Ma per farlo servono strumenti interpretativi, prima ancora che giuridici o contabili.” La prima sessione, dedicata ai profili economico-aziendali, ha visto gli interventi di diversi accademici. Luciano D’Amico ha sottolineato la necessità di cambiare prospettiva: “In un cambiamento d’epoca il ruolo e gli obiettivi delle aziende richiedono una radicale ridefinizione; anche le situazioni di crisi presentano tratti inediti.” Francesco De Luca ha messo in luce come l’approccio economico possa trasformare le norme da obbligo a risorsa strategica: “La crisi d’impresa è oggi al centro del dibattito normativo. Le PMI, spesso disorientate, possono trovare nei principi dell’economia aziendale una guida per creare valore nel tempo.” Ciro Esposito ha riflettuto sull’articolazione delle scelte nelle procedure di crisi: “La responsabilità non può gravare solo sugli amministratori. Serve un’interazione strutturata con organi di controllo, revisori, soci e sistema bancario.” Nel pomeriggio, la sessione giuridica è stata aperta dal professor Fabrizio Di Marzio, ordinario di Diritto Privato, che ha offerto un inquadramento chiave del nuovo diritto dell’insolvenza: “Il vecchio diritto fallimentare era centrato sul fallito e la liquidazione. Oggi la tutela si sposta sull’impresa come centro di produzione e realtà economica. Il diritto prende atto di questa realtà e prevede strumenti per preservarla. La collaborazione tra aziendalisti e giuristi diventa quindi essenziale.” La giornata si è conclusa con le riflessioni del comitato scientifico, composto da Francesco De Luca, Fabrizio Di Marzio, Ciro Esposito e Stefania Migliori, direttrice del Dipartimento di Economia Aziendale. L’iniziativa ha avuto il patrocinio di AIDEA, CNDCEC, Ordine dei Commercialisti e degli Avvocati di Pescara, e il contributo di FrancoAngeli, IRFO, Università Telematica Pegaso, Unity e POR University. La partecipazione è stata gratuita e riconosciuta per i crediti formativi professionali degli iscritti agli albi dei commercialisti e degli esperti contabili.