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Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), L’Aquila (finora) non pervenuta

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Dal Consigliere de L’Aquila Gianni Padovani riceviamo e pubblichiamo. 

Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), L’Aquila (finora) non pervenuta Interrogazione al Sindaco dei Consiglieri comunali Gianni Padovani, Enrico Verini, Massimo Scima, Elia Serpetti e Emanuela Iorio

I Consiglieri comunali Gianni Padovani, Enrico Verini, Massimo Scimia, Elia Serpetti e Emanuela Iorio hanno presentato una Interrogazione urgente al Sindaco Biondi avente ad oggetto lo stato di attuazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Ricordiamo che una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un insieme di cittadini, piccole imprese, enti pubblici o privati, terzo settore, ecc. che decidono di condividere l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associati.  Nell’interrogazione i Consiglieri ricordano il complesso percorso normativo e regolamentare alla base delle CER, rilevando non senza preoccupazione che “secondo i dati ufficiali diffusi dal Gestore nazionale dei Servizi Energetici (GSE), nel Comune dell’Aquila non risulta attiva nessuna CER. Questo nonostante l’Amministrazione abbia ricevuto ingentissime risorse dal Piano Nazionale Sisma 2009/16 (complementare del PNRR), varato dalla struttura commissariale ed approvato dai governi Conte/Draghi, consegnato per l’attuazione al governo Meloni, al nuovo Commissario sen. Castelli e al Comune dell’Aquila ed osservando incidentalmente che Fratelli d’Italia della Meloni aveva votato contro la base legale all’origine di tali risorse, ovvero l’art.14 DL n.77/21”.  

“Il Comune – si legge ancora nell’interrogazione – ha annunciato, con grande enfasi di comunicazione ed alla presenza del Ministro Fratin, il progetto CER già nel 2022, prevedendo la realizzazione di sei impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per quattro CER”, per un investimento diretto di  €16mln e con l’obiettivo dichiarato di promuovere l’autoconsumo da fonti rinnovabili” in modo da ridurre i costi energetici per le famiglie ed aumentare la competitività delle imprese aderenti, oltre ai benefici ambientali di decarbonizzazione e sviluppo sostenibile….gli impianti sono localizzati, secondo progetto, a Piazza d’Armi, nella zona industriale di Pile, al piazzale Simoncelli, al palazzetto dello sport di viale Ovidio, allo stadio Gran Sasso e nella zona industriale di Bazzano”.

I consiglieri evidenziano poi che il Comune dell’Aquila “ha accettato il contributo accordato dal Commissario e ha stipulato pure un importante Protocollo di Intesa con GSE e Univaq, volto a supportare la realizzazione delle CER aquilane”.

Nell’Interrogazione si chiede di sapereper quale motivo non risulta attivo nessuna CER e quale sia il termine fissato per l’attivazione degli impianti”. 

I Consiglieri chiedono “con quali azioni il Comune pensi di poter colmare l’incomprensibile ritardo accumulato nella realizzazione delle CER e come pensa di poter scongiurare il rischio di perdere le risorse”.  Sulle CER “è calata da tempo una cappa di silenzio e poco sappiamo del cronoprogramma di attuazione degli interventi, dello stato dell’arte e dei progetti di partenariato pubblico/privato”. Tra l’altro, si potrebbero “promuovere ulteriori CER, ad esempio sfruttando le risorse fotovoltaiche e le ulteriori superfici già disponibili presso i progetti CASE” e non sono evidenti in ottica di progetti per la sostenibilità “i reali benefici apportati agli aquilani dal pubblicizzato ‘Protocollo’ firmato con GSE ed Univaq”.

Un argomento rilevante e sul quale occorre fare urgentemente chiarezza “in considerazione del fatto che il 31.12.2026 è il termine ultimo e non prorogabile di ultimazione degli interventi”. 

Va bene investire su cultura ed eventi, ove però ci sia un effettivo beneficio per la collettività, ma non possono essere trascurati progetti strategici e già finanziati come le CER che portano sviluppo locale di lungo periodo in termini di benefici alle imprese, risparmio sulle bollette per i cittadini, riduzione dell’inquinamento ed un contributo rilevante alla sostenibilità.

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