La notte porta consiglio e così, dopo una long distance notturna, almeno i giocatori da far scendere in campo l’hanno scelti.
Ma non le deleghe.
Cioè è come se un allenatore desse alla stampa la lista dei giocatori che scenderanno in campo in ordine alfabetico senza precisare i ruoli: chi giocherà in porta, chi in difesa, chi al centro, chi in attacco.
Per cui oggi sappiamo che il presidente del consiglio sarà Franco Di Rocco e assessori saranno Mauro Tirabassi (vice sindaco) ed Emanuela Cosentino per Fratelli d’Italia, Alessandro Pantaleo e Fabrizio Paolini per l’ambo Noi Moderati-Sulmona al Centro e Luisa Taglieri per Forza Italia.
Sulle deleghe stanno litigando (è una lite continua)!
Particolarmente contese quelle alla cultura che si strattoneggiano le due donne e, udite udite, quelle succose ai lavori pubblici e urbanistica.
Su questo tema si attendono le reazioni per l’esclusione di Angelo D’Agostino (che si era pure dimesso dal Cda della casa Santa) ma soprattutto del nutrito manipolo di amici ma anche tecnici che lo hanno sostenuto e spalleggiato con grande sprone ed entusiasmo.
Nulla si fa aggratis nella vita, ma il senso di questa solidarietà non è che sia difficile da intuire.
Resta fuori anche Giggino Santilli: da tutto.
Non è stato né eletto e né nominato assessore.
Poi resta qualche perplessità.
Non sta ai giornali e ai giornalisti mettere il naso in casa d’altri ma, visto che per la giunta comunale non è una cosa che desta scandalo auspicare qualche qualità, c’è da chiedersi, per esempio in casa Meloniana, perché non sia neanche balenato all’orizzonte il nome di Vittorio Masci, candidato sindaco nel 2021 proprio della destra e persona di grande cultura. Forse per qualcuno era buono all’epoca per fare l’agnello sacrificale ma, riconoscenza zero.
E nel fronte semi-civico è stato totalmente ignorato Luciano Marinucci che, tra consigliere comunale e assessorati, conta tanti gettoni di presenza quanti quelli di Maldini nella nazionale italiana.
Questo senza nulla togliere ai nominati ma indubbiamente c’erano, tra le quinte, figure che per la loro esperienza sicuramente avrebbero potuto dare alla futura amministrazione quella iniezione di competenza da permetterle di camminare da subito con le sue gambe in tutta tranquillità.
L’appuntamento è per sabato, solito rituale, foto di rito, sorrisi, applausi, qualche coro dei tifosi, la elezione del presidente della assemblea, la presentazione della giunta, le surroghe e poi tutti a casa.
Per la politica che conta: next stop.
Speriamo che il sindaco abbia finalmente la tranquillità di completare la stesura del programma di mandato e farci sapere quanto prima i suoi progetti per la città.