Carrefour Italia passa nelle mani dell’italiana NewPrinces.
Si tratta di un colpaccio di ben 1.188 negozi, tra cui 41 ipermercati, 315 supermercati, 820 minimarket e 12 cash & carry.
Tutti di proprietà del gruppo francese che da tempo aveva in animo di abbandonare la penisola.
La azienda che compra è la società della famiglia Mastrolia.
Con l’operazione si rilancerà il marchio Gs che era andato perso sotto la gestione transalpina.
Costo dell’operazione 1 miliardo.
La multinazionale familiare quotata a Piazza Affari mette a segno un’altra grande acquisizione dopo quella di Newlat, rilevata dal crac di Parmalat, e dell’inglese Princess comprata da Mitsubishi.
E si prepara a vedere salire il fatturato dagli attuali 750 milioni a 6,9 miliardi già quest’anno.
Il closing è previsto entro la fine del terzo trimestre, (settembre) per poi portarlo a superare i 7 miliardi nel 2027.
Vorrà essere il secondo gruppo italiano nel food per fatturato e il primo operatore in termini occupazionali con 13.000 operatori diretti in Italia e più di 18.000 nel mondo, oltre a ulteriori 11.000 persone coinvolte nelle attività accessorie fornite da aziende esterne.
I sindacati temono ricadute occupazionali.
Per questo nell’accordo vincolante per la compravendita è stato previsto un piano di rilancio da 437,5 milioni di investimenti: 237,5 milioni sono il contributo una tantum messo da Carrefour mentre New Princes investirà 200 milioni.
Le risorse serviranno a modernizzare i punti vendita, nonché a rilanciare il marchio Gs in Italia con un rinnovato posizionamento valoriale e commerciale, a integrare la piattaforma logistica di NewPrinces, coi suoi oltre 600 mezzi refrigerati per la distribuzione di prodotti freschi, e a rafforzare i canali della consegna a domicilio e HoReCa.