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A Derry in Irlanda mangi italiano

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di Antonio Di Bacco.

Nel cuore di Derry, La Sosta rappresenta da trent’anni un’icona della cucina italiana autentica. Fondata nel 1995, questo ristorante ha portato i sapori e le tradizioni italiane, e abruzzesi in particolare, in una città allora priva di esperienze culinarie simili. Oggi, La Sosta celebra tre decenni di attività, rivelando i segreti del suo successo duraturo.

Derry è stata una città simbolo per le lotte dell’IRA contro gli inglesi, considerati da sempre una forza di occupazione e perciò avversata anche militarmente, fino agli accordi di pace del Venerdì Santo del 1998. Celebre è rimasto il Bloody Sunday, la domenica di sangue. Bloody Sunday è considerato uno tra i più significativi eventi del conflitto nordirlandese l’episodio rinfocolò il nazionalismo filoirlandese dei cattolici dell’Ulster spingendoli all’arruolamento in massa nel corpo clandestino paramilitare noto come Provisional Irish Republican Armi (IRA) e ha ispirato da allora numerose opere letterarie, musicali e cinematografiche di condanna alla violenza.

Le Origini di La Sosta

La Sosta è stata fondata da una coppia di coniugi per metà italiana e per metà irlandese, Claudio Antonucci e Maureen Fitzgibbon, con l’obiettivo di offrire un’esperienza culinaria autentica. All’epoca, Derry non aveva ristoranti italiani, rendendo La Sosta una novità assoluta. Il menu iniziale si basava su ricette tradizionali, ingredienti freschi e un’accoglienza calorosa, elementi che hanno subito conquistato i clienti locali. Tanti i menu cambiati nel corso di questi 30 anni, ma l’amore per la tradizione culinaria italiana, l’uso delle materie prime importate soprattutto dall’Abruzzo, la grande cura verso i clienti sono rimaste immutate nel corso di questi fantastici 30 anni.

Ingredienti del Successo

  • Autenticità: La Sosta ha sempre puntato sulla genuinità, utilizzando ingredienti italiani di alta qualità e seguendo ricette tradizionali.
  • Accoglienza Familiare: Il ristorante è noto per l’atmosfera familiare e l’ospitalità calorosa, che fanno sentire ogni cliente come a casa.
  • Adattabilità: Nel corso degli anni, La Sosta ha saputo adattarsi ai cambiamenti, introducendo nuove proposte nel menu e aggiornando l’arredamento, pur mantenendo intatta l’essenza italiana.

Impatto sulla Comunità

La Sosta non è solo un ristorante, ma un punto di riferimento per la comunità di Derry. Ha contribuito a diffondere la cultura italiana, partecipando a eventi locali e collaborando con altre realtà del territorio. Molti clienti raccontano di aver festeggiato momenti importanti della loro vita proprio in questo locale, testimonianza del legame profondo tra La Sosta e la città. Basterà ricordare che un importante uomo politico nord irlandese, John Hume, Premio Nobel per la Pacenel 1998, aveva il suo tavolo riservato alla Sosta. John Hume, già membro del Parlamento Europeo, dell’Assemblea dell’Irlanda del Nord e della Camera dei Comuni inglese, nel 1998 ricevette insieme a David Trimble, il premio Nobel per la pace con la seguente motivazione: «il loro impegno nell’accordo di pace per il Nord Irlanda e per il loro sforzo per trovare una soluzione politica nella tormentata provincia» (Fonte: Wikipedia).

Riconoscimenti e Futuro

Nel corso degli anni, La Sosta ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la qualità della sua cucina e del servizio. Claudio Antonucci ha reso il suo ristorante una versa isola italiana nell’Irlande del Nord, diventando un punto di riferimento internazionale per gli amanti della buona cucina e del buon bere.

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