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Sembra la nota canzone la Terra dei Cachi di Elio e le storie tese.

Questa è la sintesi del dibattito che si è svolto oggi in consiglio comunale riguardo l’approvazione della convenzione con la Provincia per l’assunzione dell’incarico die Segretario Generale da parte di Fanca Colella.

La funzionaria verrà a Sulmona con un impiego al 60% mentre per il 40% resterà alla Provincia.

Non si tratta di separare i corpi ben s’intende, ma del tempo lavorativo.

Sarà un incarico part-time quello che assumerà a Sulmona.

E s questo si è incentrato il dibattuto.

“Gioco al ribasso”, dicono le opposizioni.

“Era tutto come prima”, rispondono dalla maggioranza, “tra il 60% e l’80% che differenza sostanziale c’è?”

La precedente Segretaria Generale, la Dottoressa Di Cristofano infatti, era anch’essa una part-time, e stava all’80% a Sulmona e il 20% a Pratola Peligna.

Resta il fatto che una nuova segretaria doveva pur essere nominata e magari, guardando alla esperienza e la professionalità, la Colella aveva numeri da vendere anche perché già conosce la macchina amministrativa sulmonese.     

  • Nato nel 1956, studi classici e poi laurea in giurisprudenza, oggi è avvocato nella sua città, patria di Ovidio e Capograssi: Sulmona. Da bambino, al seguito del padre ingegnere, ha vissuto, dall’età di 6 sino ai 12 anni, in Africa, tra Senegal, Congo, Ruanda, Burundi, rimanendo anche coinvolto nelle drammatiche vicende della rivolta del Kivu del 1967. Da pochissimi anni ha iniziato a cimentarsi nell’arte della letteratura e ha già pubblicato tre romanzi: “La Foglia d’autunno”, “L’ombra dell’ultimo manto” e "Virgilia". Quest'ultimo vincitore del premio letterario internazionale Ovidio edizione del 2024. Giornalista pubblicista è anche opinionista del Riformista, di Mondoperaio e del Nuovo Giornale Nazionale e vice direttore de "La Giustizia".

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