Riceviamo e pubblichiamo.
Dalla Germania un seicentesco dipinto di Celestino V trova la sua giusta collocazione a San Panfilo.
Il Rotary Club Sulmona intende partecipare alla vita sociale del territorio nel quale è inserito ponendosi a disposizione della collettività. Con questo spirito il Club, tra le altre iniziative, è alla ricerca costante di simboli artistici o storici che rappresentano il territorio della Valle Peligna e ne individuano parte del patrimonio culturale. Risponde a questo intento il recupero in tutta Europa di libri di opere di Ovidio del ‘500 dei quali ogni anno, in occasione del Certamen Ovidianum Sulmonense, un esemplare viene dato in premio allo studente della Valle Peligna meglio classificato nelle gara di traduzione di brani di Ovidio. Così, quando si è avuta notizia che a Dusseldorf in Germania era in vendita un dipinto relativo a Celestino V, il Club lo ha acquistato. Si tratta di un dipinto seicentesco che raffigura il giovane sacerdote Pietro da Morrone al quale in sogno San Bernardo di Chiaravalle, in abito bianco cistercense, preannuncia il suo destino di papa. Infatti il titolo è “ Il Predestinato” Nei prossimi giorni il presidente del Rotary Club Sulmona, Artemio Laratta, consegnerà a Monsignor Michele Fusco, Vescovo di Sulmona e Valva, il quadro che sarà esposto nella cripta della basilica di San Panfilo, dedicata appunto a Celestino V. E’ questo un ritrovamento piuttosto significativo perché, a parte un dipinto collocato presso il museo civico e l’affresco di Amedeo Tedeschi nella cattedrale, in Valle Peligna non vi sono altre immagini raffiguranti il nostro Santo Celestino. Intanto la ricerca continua.