SULMONA – Coronavirus: nell’area peligno-sangrina medici Asl a domicilio di pazienti positivi al Covid 19 o con sospetta sintomatologia. Si tratta delle Unità Speciali di continuità assistenziale (USCA), istituite negli ospedali di Sulmona e Castel di Sangro. Il nuovo servizio sarà attivo a partire da domani 4 aprile. Le unità di continuità assistenziali, composte da 8 medici, (4 all’ospedale di Sulmona e 4 a quello di Castel di Sangro, in servizio dalle 8 alle 20.00, compresi i festivi) garantiranno l’assistenza domicilio di pazienti Covid in isolamento fiduciario oppure di persone che riferiscono sospetti sintomi del virus. Saranno medici di base, pediatri emedici di continuità assistenziale (ex guardie mediche), che seguono da vicino i singoli casi del territorio, a segnalare alle Unità speciali di continuità assistenziale le persone che hanno bisogno di assistenza a domicilio. A quel punto i medici si sposteranno dall’ospedale di Sulmona e Castel di Sangro e raggiungeranno il domicilio della persona segnalata. I medici, avvalendosi tutti i dispositivi di protezione individuale e seguendo il protocollo operativo, a casa del paziente eseguiranno tutti controlli previsti, tra cui misurazione della febbre, della pressione e verifica della saturazione di ossigeno dei polmoni. Da quel momento in poi il paziente covid o sospetto tale, verrà preso in carica e seguito passo dopo passo,fino a quando sarà necessario in base alla valutazioni dei medici. Il nuovo servizio di assistenza medica a domicilio, fondamentale nell’attuale fase dell’emergenza, fa capo al dr. Salvatore Scuotto, direttore delle cure primarie area peligno sangrina e alla dr.ssa Agata Arquilla, direttore facente funzione dei distretti sanitari area peligno-sangrina e si avvale del prezioso contributo del Dipartimento di Prevenzione. Fondamentale, per l’avvio della nuova attività, l’impegno di tutto il personale che lavora nei distretti sanitari del comprensorio peligno-sangrino.