UN ALTRO ELOQUENTE ESEMPIO DI CURA DEL VERDE PUBBLICO
SULMONA – “Il Comune di Sulmona non è Paganini, perciò si ripete. Gli amministratori di Palazzo San Francesco, dopo le “belle figure” fatte con le capitozzature alla Villa comunale e i tagli degli alberi in Piazza Garibaldi, ci regalano un nuovo eloquente esempio di ciò che intendono per cura del verde pubblico”, scrivono i Comitati cittadini di Mario Pizzola.
“Siamo in via Circonvallazione Orientale, a due passi da Porta Pacentrana, dove sono quasi terminati i lavori di sistemazione del parcheggio. Qui la base in cemento della rete di recinzione è stata attaccata letteralmente ad alcuni alberi, togliendo loro un essenziale spazio vitale. Come se gli alberi non svolgessero funzioni fondamentali per noi umani ma fossero solo dei fastidiosi ingombri. Eppure, almeno in corrispondenza di questi alberi, sarebbe bastato realizzare la recinzione un po’ più distante. O è un modo per preannunciare il loro abbattimento? Eh già, se un domani le radici degli alberi arriveranno a spaccare il cordolo, la colpa naturalmente sarà degli alberi e allora il loro destino è segnato. Esattamente come è accaduto all’albero all’inizio dei “cordoni” di piazza Garibaldi, la cui unica colpa era quella di aver rotto con le sue radici un muretto che peraltro era anche posticcio.
Si dirà, ma cosa sono queste quisquilie a fronte del grandioso progetto preannunciato dall’assessore all’ambiente, nonché vice sindaco di Sulmona, Sergio Berardi? Come ha ripetuto in più occasioni, Il suo sogno è quello di piantare, entro il termine del suo mandato, la bellezza di 20.000 nuovi alberi nel territorio comunale, uno per ogni abitante. Noi non mettiamo in dubbio che riuscirà a farlo, magari ricorrendo alle prestazioni magiche di uno sciamano, visto che il Comune di Sulmona non dispone neppure di un ufficio per il verde pubblico, così come non ha un censimento del patrimonio arboreo, né un piano e né un regolamento del verde. E neppure, soprattutto, ha in bilancio i fondi per la ripiantumazione degli alberi che vengono tagliati (vedi, appunto, Piazza Garibaldi).
Cosa ovviamente comprensibile, visto che le priorità dell’amministrazione sono ben altre, come quella di erogare sostanziose somme – ovvero denaro dei cittadini sulmonesi – ad organizzazioni private per eventi musicali destinati a dare lustro alla città “a livello nazionale”, come garantiscono gli stessi amministratori. Nella speranza che da Palazzo San Francesco ci rendano edotti sull’impatto che lo spettacolo di Venditti ha avuto sui media nazionali, tutti attendiamo con ansia il ritorno “culturale” e “turistico” dell’evento. Con la speranza che le torme di nuovi visitatori che esso ha generato non incappino nelle numerose buche che costellano le strade della città.
Infine un augurio: che il vice sindaco nonché assessore all’ambiente si decida finalmente a convocare la commissione consultiva di esperti indipendenti che, in materia di cura del verde pubblico, hanno dato da tempo la loro disponibilità a collaborare con il Comune, peraltro gratuitamente. O dobbiamo attendere nuovi fantasiosi nonché dannosi interventi a colpi di motoseghe, prima della sua convocazione, come è nella prassi finora seguita dai nostri ineffabili amministratori municipali?”, concludono i Comitati cittadini.