Secondo la Senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo (M5S), per quanto riguarda le norme di liberalizzazione degli orari di apertura delle attività commerciali, ebbene stando alle sue trascorse dichiarazioni da queste saranno “esclusi i centri turistici”.
Cioè? Quindi in Abruzzo potrebbe verificarsi che i negozi, nella stessa giornata festiva, a Sulmona chiuderanno e a Pescara apriranno? Benissimo, se così sarà continueremo a favorire il deflusso dei soldi dalle tasche dei sulmonesi (i pochi che rimangono) verso le attività della costa. Verso i grandi Centri commerciali, già favoriti nelle domeniche piovose dalla mega accoglienza dei flussi di auto che dalle limitrofe montagne si riversano nei centri dell’intrattenimento (cinema multiplex, eventi etc.) e dell’offerta commerciale dei brand senza pari (di tutto e di più).
Visto anche che, con la Senatrice è difficile parlare, nel senso che a rispondere ti risponde, ma non risponde poi alla domanda politica perché la referente alla risposta è la consigliera regionale Marcozzi (logiche settarie tutte grilline), una cosa che vorremmo chiederle qui è: ma così ai sulmonesi cosa rimane?
(foto facebook)