L’AQUILA – “Le considerazioni dell’Anac sulla gestione dei lavori pubblici da parte del Comune dell’Aquila sono molto più che preoccupanti. Vogliamo mantenere tutta l’attenzione possibile sulla vicenda, sulla quale presenterò a breve un’interrogazione parlamentare”: lo ha annunciato Michele Fina, senatore del Partito Democratico, riferendosi ai contenuti della relazione dell’Autorità nazionale anticorruzione sui lavori pubblici nel Comune dell’Aquila dal 2020 al 2022, da dove emerge tra le altre cose che solo il 3,5 per cento degli appalti è stato affidato con gare ad evidenza pubblica, e la grande maggioranza attraverso affidamenti diretti.
Fina in conferenza stampa proprio nel capoluogo abruzzese ha presentato i dati di fine anno sull’attività parlamentare, con la convinzione che “rendicontare sia serio, serve alla cittadinanza per verificare il lavoro svolto”. L’impegno di questa fase è sulla manovra, su cui ha depositato diversi emendamenti, tutti bocciati dal governo e dalla maggioranza: l’abrogazione delle norme sul dimensionamento scolastico; il risarcimento delle vittime dei terremoti; sul superbonus la proposta di Fina era di prorogare i lavori nei condomini al 31 dicembre 2024 con SAL pari al 30 per cento; sui tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto di prorogarne il funzionamento al 2027 e disporre l’obbligo di integrare le piante organiche in modo da consentire al Parlamento di approvare la riforma definitiva per superare la chiusura delle quattro sedi giudiziarie.
Il senatore abruzzese del Pd – sottolineando l’allarme sulla sanità, “per la quale il governo nazionale ha stanziato meno della metà delle risorse necessarie e sul livello regionale assistiamo a un calo di efficienza e prestazioni impressionante” – ha fatto anche alcune considerazioni sul sondaggio elettorale i cui risultati sono stati diffusi nei giorni scorsi: “Che Luciano D’Amico, che ha appena iniziato a misurarsi con l’opinione pubblica, abbia di fatto la stessa percentuale di partenza di Marsilio la dice lunga sulle sue, sulle nostre possibilità di prevalere e sulla qualità e sull’apprezzamento che il governo attuale dell’Abruzzo ha riscosso e riscuote. Il nostro sforzo ora deve essere di verità e di informazione: innalzare il livello di conoscenza della figura di D’Amico e delle nostre idee, in particolare di un progetto che non può che avere come capisaldi l’interesse pubblico e delle cittadine e dei cittadini, e lo sguardo al futuro. Sembra scontato, ma è quanto di più rivoluzionario ci possa essere rispetto all’azione dell’amministrazione Marsilio, immobile, incapace, interessata solo al tornaconto politico di Giorgia Meloni”.
Nel corso della conferenza stampa sono state fornite le cifre che riassumono l’attività parlamentare di Fina. Ha presentato tra le altre cose sette disegni di legge e 31 interrogazioni da primo firmatario, intervenendo oltre 40 volte tra Aula e Commissione.