L’AQUILA – “Il Governo Meloni, rispondendo ad una interrogazione parlamentare del Movimento 5 Stelle, ha certificato ancora una volta i ritardi nell’attuazione del Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego, inserito nella legge istitutiva del Reddito di cittadinanza, che si sarebbe dovuto concludere entro il 2021″.
Lo afferma in una nota il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Abruzzo, Francesco Taglieri, che continua: “sia chiaro che la gestione operativa dei Centri per l’impiego è in capo alla Regione e ogni ritardo o mancanza sul tema in Abruzzo è l’ennesima tacca in negativo segnata da Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia. In Regione Abruzzo, infatti, sono stati assunti solo 13 nuovi operatori sui 255 previsti: il 5,09 % del totale. Un ritardo che consideriamo inaccettabile soprattutto alla luce delle continue critiche al Reddito di Cittadinanza da parte degli esponenti di centrodestra”.
“Se in Abruzzo la situazione è drammatica in Italia, dove la maggior parte delle regioni sono governate dal centrodestra, la situazione non va meglio. Al 31 dicembre 2022 In tutto il Paese solo il 28% del totale previsto è stato assunto: meno di uno su tre.
Eppure il Piano previsto dal M5S era chiaro: nel 2019, insieme al Reddito di cittadinanza, fu varato anche un Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego e per realizzarlo venne stanziato 1 miliardo di euro. Ma le regioni hanno fallito l’obiettivo.
Ora, la destra che si accanisce tanto contro i precettori di Reddito di Cittadinanza, definendoli divanisti e fannulloni, forse dovrebbe tirare le orecchie a tutte quelle regioni, come l’Abruzzo, dove alla guida ci sono i loro compagni di partito”.