L’AQUILA – Da pochi giorni sono state pubblicate le modalità di accesso alla piattaforma online per l’erogazione del credito d’imposta e del contributo a fondo perduto per imprese del settore turistico.
A segnalarlo è Michele Suriani, Capo Dipartimento regionale PNRR e Infrastrutture della Lega, nel fare il punto della situazione sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Suriani porta il tema all’attenzione del comparto turistico ricordando che, come stabilito dal decreto legge 152/2021, la scadenza è prevista per il 30 marzo. In questo senso, l’esponente della Lega sottolinea l’importanza dei contributi a fondo perduto per le aziende turistiche che dopo la pandemia sono alle prese con le possibili ripercussioni negative legate alla guerra in Ucraina, in particolare con le cancellazioni dei soggiorni da parte dei russi.
“Sono molti i contributi messi a sistema dal Ministero del Turismo – spiega Suriani, – tra i quali meritano particolare attenzione quelli per indennizzare i consumatori titolari di voucher, i ristori agli enti gestori a fini turistici di siti speleologici e grotte e in particolare, per la scadenza a breve termine, quelli a fondo perduto per le imprese turistiche che, oltre ad essere state duramente colpite dai lunghi effetti della pandemia, vivono con estrema incertezza i conflitti in essere tra Russia e Ucraina che potrebbero portare all’annullamento dei viaggi turistici dai rispettivi paesi, soprattutto durante il periodo estivo”.
Giova ricordare, riportando l’analisi degli studi di settore, come i russi siano sempre stati importanti per il tax free shopping e il turismo italiano, rappresentando addirittura nel 2019 la seconda nazionalità per acquisti con il 12% del mercato globale.
“Appare quindi indispensabile”, precisa ancora Suriani, “garantire ogni possibile sforzo per dare tutto il sostegno necessario al comparto turistico che, vale la pena sottolinearlo, rappresenta il 7,0 % del PIL nazionale e il 7,1% degli occupati, corrispondente a circa 1,7 milioni di addetti. I bandi PNRR in corso possono senz’altro rappresentare un importante sostegno economico e generare un clima di maggior fiducia per gli operatori e le aziende del settore del turismo. L’Abruzzo non può in nessun modo prescindere da questo, in virtù dell’offerta considerevole e altamente qualificata e radicata dall’entroterra alla costa”, conclude l’esponente salviniano.