Giostra, Adesso Sulmona: Comunicazione flop, il Comune deve avere ruolo attivo

SULMONA – Comunicazione da rifare e ruolo attivo del Comune che non può fare solo da bancomat coi 40mila euro di contributo pubblico versati ogni anno.

Il gruppo Adesso Sulmona di Andrea Ramunno e Deborah D’Amico, con l’assessore alla Cultura Alessandro Bencivenga, presenta il proprio modello di Giostra cavalleresca, sgomberando anche il campo da equivoci di sorta sull’assenza proprio di Bencivenga, “che è stata del tutto casuale”, per sua stessa ammissione.

“In particolare la nostra proposta riguarda gli aspetti della comunicazione dell’evento e un riconoscimento formale dell’importante azione sociale svolta dalle associazioni dei Borghi e dei Sestieri, vere anime di questa manifestazione – fanno notare i tre – Riteniamo che il “progetto Giostra” sia di vitale importanza per la Città di Sulmona e l’Assessorato alla Cultura, competente in materia, intende valorizzarlo e contribuire alla sua crescita, non solo attraverso l’erogazione del contributo economico annuale, ma anche mediante la partecipazione attiva al processo decisionale.

Dal mese di settembre avvieremo interlocuzioni con l’Associazione “Giostra Cavalleresca di Sulmona“, con borghi e sestieri, con i Soci Fondatori e con tutti coloro che nei 25 anni di vita hanno preso parte a questo progetto.
Il fine di questa azione sarà quello di gettare le basi per un rinnovamento nella gestione dell’evento, con un ruolo di primo piano svolto dal Comune di Sulmona che ci tiene ad essere parte attiva della manifestazione e non mero erogatore di contributi, in modo che la 25^ edizione della Giostra rappresenti un’occasione di coinvolgimento di tutta la città, anche attraverso la partecipazione all’evento di quei quartieri che ne sono attualmente esclusi.
È nostra intenzione, infine, smentire qualsiasi voce di imbarazzo all’interno del gruppo, come riportato da alcuni organi di stampa, in quanto l’azione dell’Assessore Bencivenga è sempre condivisa e appoggiata dai Consiglieri Ramunno e D’Amico che lo hanno voluto fortemente in Giunta per la sua esperienza e capacità nel settore cultura”.

 

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