ABRUZZO – “L’ennesimo episodio di violenza subito da un’agente di polizia penitenziaria femminile di Teramo ad opera di una detenuta, trasferita da Roma, ripropone con forza il problema della ingiusta sudditanza del sistema carcerario abruzzese e molisano dal Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria del Lazio. Nonostante le proteste e i sit-in messi in atto dalle sigle sindacali di categoria di Abruzzo e Molise, il riconoscimento all’Abruzzo e al Molise ad avere un proprio Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria, è ancora un’utopia”.
Così Andrea Scordella, responsabile del Dipartimento Sicurezza Lega Abruzzo.
“Nel frattempo – sottolinea – la situazione negli 8 penitenziari d’Abruzzo, 7 dei quali dichiarati “di massima sicurezza” e uno esclusivamente “41 bis”, e nei 3 del Molise la situazione si aggrava ogni giorno di più per via dei problemi comuni a tutti gli istituti di pena d’Italia dove la carenza di personale e la inadeguatezza delle strutture sono ormai un fenomeno diffuso. Ad essi si aggiunge l’insana abitudine del Provveditorato del Lazio di trasferire in Abruzzo e Molise gli ospiti a loro non graditi e pericolosi. A questo punto, ritengo che gli organi politici della Regione non possano più rimanere indifferenti di fronte ad una situazione diventata insopportabile e si facciano promotori di un incisivo quanto tempestivo intervento presso il ministero della Giustizia per chiedere con forza la modifica del DPCM n. 84/2015 e l’istituzione, come è avvenuto in Umbria, del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria Abruzzo e Molise che comprenda 11 penitenziari, una scuola di formazione per il personale e una sede provveditoriale a Pescara”.
“Si tratterebbe, oltretutto, – spiega Scordella – di una ragionevole soluzione basata sui fattori di funzionalità, razionalità ed economicità che dovrebbero essere alla base dei futuri assetti dell’Amministrazione Penitenziaria. Invito, come responsabile regionale Giustizia della Lega, le sigle sindacali di categoria e il governo regionale ad unire le loro forze e il loro peso politico per affrontare e vincere questa grande e dura battaglia da combattere insieme ai loro colleghi del Molise”.