DL Salva Casa, Di Bacco: necessaria riforma complessiva Testo Unico Edilizia

ROMA – Urgenza e indifferibilità per una riforma strutturale. E in questo binomio utilizzato da Salvatore Di Bacco, coordinatore dell’area edilizia e urbanistica del Comitato Scientifico di UNITEL, (l’associazione dei tecnici comunali) in audizione presso l’VIII Commissione Ambiente e Territorio della Camera dei Deputati e successivamente intervistato dal direttore responsabile di LavoriPubblici.it, Ing. Gianluca Oreto, testata di prestigio del settore, in merito alla riforma organica e complessiva del Testo Unico dell’Edilizia.

Decreto Salva Casa: verso la riforma del Testo Unico Edilizia

Due occasioni durante le quali il nostro concittadino ha ribadito le difficoltà quotidiane in cui versano i tecnici degli Enti locali, e dei Comuni in particolare, difficoltà insiste nel districarsi del ginepraio di norme statali e regionali in continuo divenire sui temi edilizi e del governo del territorio, spesso contraddittorie e contrastanti, trovandosi costretti a mettere in atto procedure che, molte volte, vengono smentite dalla giurisprudenza, (vedasi il caso Milano) con gravi rischi, civili e penali, che ricadono sia sul personale degli uffici tecnici, sia sui tecnici liberi professionisti e imprese del settore.

Problematiche che rendono più che mai necessaria una riforma strutturale ed organica del testo unico dell’edilizia, mettendo una barriera all’instabilità normativa, causata da modifiche puntuali degli ultimi anni (dovute alle liberalizzazioni e ai tentativi di semplificazione delle procedure) che hanno ancora di più destabilizzato l’intero corpus normativo. Conseguenza ne è la proliferazione massiva di sentenze da parte delle autorità giudiziarie che ha costretto ad una sostituzione dei giudici al legislatore, in supplenza della non chiara e trasparente normativa e dei relativi procedimenti edilizia.

Le richieste di UNITEL

Un clima di incertezza e sfiducia, nel quale UNITEL in merito al D.L. “Salva Casa” richiede, in fase di conversione in legge del provvedimento:

·        di chiarire, per quanto riguarda la documentazione relativa allo stato legittimo degli immobili, l’individuazione dei titoli edilizi atti a legittimare l’edificio da un punto di vista urbanistico/edilizio, e il loro raccordo con l’agibilità, adottando la definizione dei requisiti prevista dall’art. 24, comma 7-bis del D.P.R. 380/2001;

·        di prevedere, in relazione agli accertamenti di conformità, una serie di correttivi che possano permettere agli uffici comunali di emettere i provvedimenti di competenza senza incertezze interpretative, eliminando inoltre i tempi stretti di istruttoria delle pratiche. UNITEL sottolinea che, in particolare, va chiarito il perimetro del concetto di “conformità urbanistica” e “conformità edilizia”;

·        di definire in modo omogeneo e unitario le “parziale difformità e variazioni essenziali” non delegandole alle regioni visto il carattere di urgenza insito nel decreto stesso.

Inoltre il coordinatore Di Bacco ha illustrato i perimetri delle nuove tolleranze costruttive ed esecutive previste dall’art. 34 bis e ha evidenziato la necessita di definire il contesto del “senza opere” indicato dall’art. 23 ter.

In conclusione, se i tecnici comunali, “addetti di trincea ed in prima linea”, non sono dotati di strumenti legislativi omogenei, snelli, chiari, inconfutabilmente precisi, il sistema “Italia” ne risentirà e la “rigenerazione urbana”, tanto auspicata, non potrà decollare né si potrà dare quell’impulso per il rilancio non solo economico ma anche sociale e culturale necessario per ridare slancio al paese.

Il ruolo dei tecnici, da esecutori a promotori attivi di riforme

Per altro quella del tecnico è una figura che è data per scontata, come soggetto passivo delle riforme normative senza mai attribuirle invece un ruolo attivo ad esempio nei tavoli di concertazione sulle tematiche edilizie e urbanistiche.

Proprio per questo sia in sede di audizione che nel corso dell’intervista, UNITEL si è proposta come elemento collaborativo mettendo a disposizione il bagaglio di esperienza e competenze dei tecnici, “che non vogliono subire scelte, calate dall’alto, che influenzano la loro capacità operativa, ma vogliono diventarne protagonisti”.

Temi importanti su cui Di Bacco sarà chiamato a intervenire nel corso del webinar che verrà organizzato da Lavoripubblici.it una volta che il Dl Salva Casa sarà convertito in legge.

Link all’intervista:

https://www.youtube.com/live/gf_WWtAzOMo?si=iB_gLDJwj2iaTPT1

Link all’audizione alla Camera con relazione deposita agli atti della commissione:

https://www.unitel.it/notizie/edilizia-urbanistica-suap/camera-dei-deputati-audizione-unitel-su-decreto-salva-casa

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