ROMA – Assorup ha presentato oggi in Senato gli esiti dell’indagine conoscitiva destinata ad approfondire le dimensioni della spesa da parte delle Stazioni Appaltanti per la formazione di funzionari e dirigenti sui contratti pubblici.
L’iniziativa, unica nel suo genere, intende porre le basi per un confronto sulla strategia per la professionalizzazione di coloro che ricoprono questo rilevante incarico per il funzionamento del settore pubblico. Il codice dei contratti prevede che una quota di ogni affidamento sia investita per far crescere le competenze degli addetti ai lavori. Nella conferenza è emersa la palese violazione di tale aliquota e dell’esiguità dei fondi statali.
“Invitiamo Parlamento e Governo ad approfondire i dati raccolti per realizzare una reale strategia professionalizzante. E’ allarmante che il 40% delle Stazioni appaltanti coinvolte nell’indagine ha dichiarato di non impiegare risorse in violazione dell’art. 45 del Codice dei contratti pubblici. Anche per questo confermiamo la disponibilità a contribuire al Piano Nazionale gestito dal MIT dove occorre fare scelte innovative e maggiormente efficaci nell’interesse dei RUP”. Così il Presidente di ASSORUP avv. Daniele Ricciardi. “Nel 2024 lo Stato ha messo a disposizione 1,3 milioni di euro che divisi per il numero dei RUP (quasi 160 mila) determina un dato allarmante: 8,15 euro/anno per formare ciascun funzionario pubblico che gestisce contratti per un ammontare complessivo di circa quasi 400 miliardi di euro”. Ha rilevato poi Ricciardi che “dalla ricerca di ASSORUP emerge con chiarezza che lo Stato non investe sui RUP con risorse adeguate e le Stazioni Appaltanti violano palesemente le previsioni del Codice sulle somme da destinare alla professionalizzazione”. Ha concluso il Presidente “Con questi presupposti appare assai poco credibile garantire adeguate capacità per gestire le procedure ed i contratti che soddisfi l’interesse pubblico, le attese del mercato e spendere bene i soldi dei cittadini”.
Assorup si propone come laboratorio per la formazione dei RUP, con migliaia di interessati che hanno partecipato alle nostre iniziative, ma anche come centro di studio e ricerca per trovare nuove forme di sostegno al settore dei contratti che nel 2023 ha visto una spesa di 375 miliardi di euro attestandosi intorno al 18% del PIL nazionale.