SULMONA – Appare doveroso puntualizzare le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione comunale alla temporanea chiusura del parcheggio di Santa Chiara.
A tal fine, si rende necessario tenere ben in mente alcuni aspetti fondamentali.
L’opera risale ai primi anni del 2000; si tratta, quindi, di una struttura di oltre 20 anni di vita e, dalla data di esercizio ad oggi, nessuna Amministrazione ha investito un solo centesimo nella manutenzione straordinaria e poco o nulla è stato fatto per quella ordinaria.
La Giunta Di Piero, appena insediata, ha dovuto constatare che l’eredità lasciata in dote era in realtà costituita da innumerevoli “problemi”, tutti da risolvere e tutti complicati, quali le infiltrazioni di acqua, gli ascensori fuori uso, l’illuminazione appena sufficiente, le grate di sicurezza non fissate (causa della rovinosa caduta, alcuni anno or sono, di un bambino), le porte di emergenza con chiusure difettose, la segnaletica orizzontale diventata un tutt’uno con la pavimentazione, la mancanza di posti per disabili.
Sin dal mese di dicembre 2022, sono stati effettuati diversi sopralluoghi sull’immobile con i tecnici comunali per la valutazione complessiva dello stato di salute della struttura, vista la volontà di questa amministrazione di espletare una gara per la sua gestione. Tali sopralluoghi hanno evidenziato delle criticità, sulla base delle quali si è ritenuto necessario affidare un incarico di verifica ad un tecnico con consolidata esperienza in materia di ingegneria strutturale.
L’esito del predetto incarico ha dotato l’amministrazione di una relazione puntuale sullo stato di conservazione, strumento necessario ed indispensabile per programmare le opere da porre in essere al fine di un adeguato ripristino di tutte le condizioni funzionali e di sicurezza dell’infrastruttura. In particolare, sono stati evidenziati gli interventi volti alla eliminazione delle infiltrazioni provenienti in gran parte dalla adiacente Casa Di Riposo e alla messa in sicurezza di alcune mensole delle travi e dei tegoli in cemento armato precompresso.
La Giunta si è attivata immediatamente ed ha scelto la strada del Project financing al fine di ottenere il massimo del risultato sia dal punto di vista della convenienza economica, sia dal punto di vista del servizio offerto, richiedendo una apertura H 24, ausiliari del traffico, casse per il pagamento automatizzato, rifunzionalizzazione degli ascensori, ammodernamento della struttura.
Evidentemente, questa operazione di trasparenza ed efficienza amministrativa deve aver procurato fastidio a qualcuno, che si è peritato di presentare un esposto al Corpo Nazionale dei Vigili Del Fuoco che, prontamente e giustamente, ha svolto le verifiche necessarie.
Tali verifiche hanno evidenziato, sostanzialmente, l’adeguatezza della struttura da un punto di vista delle norme antincendio richiamando, tuttavia, le criticità espresse dalla perizia del consulente incaricato dal Comune in merito alla necessità di mettere in sicurezza alcuni elementi strutturali (mensole).
Da qui la prescrizione, da parte dei Vigili del Fuoco, nelle more dei primi interventi, a non esercire l’attività.
A seguito di un ulteriore urgente confronto tra i progettisti incaricati e i tecnici del Comune, che comunque non hanno riscontrato progressioni nelle lesioni presenti, l’Amministrazione ha responsabilmente provveduto alla sospensione dell’attività del parcheggio.
A tale decisione non è mancata una rapida azione amministrativa volta alla risoluzione del problema scaturito dalla decisione assunta.
In conclusione, le esternazioni e le posizioni assunte da alcuni esponenti politici, compreso un ex consigliere che non si è mai preoccupato di dare il benché minimo apporto alla soluzione dei problemi della Città, miranti ad attribuire una totale responsabilità alla Giunta operante, vanno rispedite integralmente al mittente.
La Giunta non si sente responsabile della chiusura, ma si assume integralmente l’onere di una rapida riapertura per restituire alla città un parcheggio sicuro ed efficiente, con l’impegno di informare la cittadinanza sulle tempistiche dei lavori e sul loro stato di avanzamento.