SULMONA – “Una maggioranza che a 18 mesi dal voto non ha più nulla da dire alla città. Già in passato è capitato di dover garantire il numero legale nello svolgimento delle commissioni ed in Consiglio (finanche in occasione dell’approvazione del Pef) e lo abbiamo fatto nell’interesse della città, rispetto però non ricambiato tanto da costringerci a precisare che non saremmo stati più disponibili a coprire le assenze ingiustificate di chi è tenuto a garantire la presenza di una maggioranza in assise”, è scritto in una nota della minoranza consiliare del Comune di Sulmona.
“Ma ora la misura è colma! Siamo stanchi di assistere a balletti tra il Pd e parte della maggioranza. Si parla solo di Presidenza del Consiglio, Vice Sindaco e assessori e la città è al palo. Una amministrazione nelle mani del Pd e di un manipolo di sindaci che la utilizzano come grimaldello nelle partecipate. Un sindaco incapace di reagire ai continui scossoni provenienti dalla sua stessa maggioranza incapace di garantire il numero legale per l’apertura della seduta”.
“Le assenze odierne non risultano casuali, ma in parte frutto di una dissociazione prima nei contenuti ed ora anche nella attività consiliare e non fanno prefigurare nulla di positivo per l’attuale amministrazione e per la Città che ha bisogno di essere amministrata da una maggioranza coesa, priva di sfrenate ambizioni personali e che ha come unico obiettivo l’agire quotidiano nell’interesse della collettività. Il Sindaco la smetta di mettere la testa sotto la sabbia e ne prenda definitivamente atto”, conclude la nota.