Riorganizzazione personale: “Una Regione veloce solo con i sindacati”

PESCARA – “Quando si deve discutere degli atti di riorganizzazione della Tecnostruttura della Giunta regionale, che incidono in modo importante sul proprio assetto organizzativo e sul personale dipendente, questa Amministrazione non ha tempo per confrontarsi con i rappresentanti dei lavoratori e deve approvarli subito”, scrivono Paola Puglielli CGIL, Vincenzo Mennucci CISL, Alfiero Di Giammartino UIL, Pietro De Camillis Direr/Fedirets.

“La riorganizzazione riguarda ben 4 Dipartimenti (Risorse – Presidenza – Lavoro Sociale – Sviluppo Economico e Turismo) più la Direzione generale ed era all’ordine del giorno, insieme al Piano della formazione del personale, del PTAP e del fabbisogno del personale, della riunione di confronto con le OO.SS., convocata solo il 2 Febbraio, svoltasi ieri. Tanti, troppi e troppo importanti punti da affrontare in una sola volta.

In considerazione, quindi, della portata della riforma, che investe tutta la macchina Amministrativa della Regione, e dell’elevato numero di atti oggetto del confronto, abbiamo chiesto un rinvio per comprendere meglio le modifiche apportate e i riflessi che avrebbero avuto sui dipendenti da un punto di vista professionale, dei carichi di lavoro e per quanto attiene gli effetti sui servizi al cittadino.

Non è stato possibile, questa Amministrazione, presente il nuovo Assessore al Personale Quaglieri, ha ritenuto che non c’era tempo per discutere e senza nemmeno illustrare le riforme della Direzione generale, del Dipartimento Risorse e del Dipartimento della Presidenza ha deciso di approvare le proposte così come presentate.

Prendiamo atto del rifiuto della Giunta Regionale – sostengono sempre i sindacalisti – ad un confronto vero con le OO.SS. che  avrebbe consentito una valutazione approfondita del potenziale impatto delle misure da adottare e la possibilità di esprimere osservazioni e proposte su un tema fondamentale per i lavoratori e le lavoratrici, nonché per i cittadini.

Queste OO.SS. – concludono i sindacati – convocheranno per quanto sopra esposto, un’assemblea dei dipendenti della G.R. al fine di esporre le riforme in corso e di avere eventuale mandato per iniziative e mobilitazioni”.

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