L’AQUILA – Snellimento dei processi autorizzativi conservando le garanzie ambientali, assieme a una migliore organizzazione delle risorse umane e strumentali delle due strutture, non sempre sufficienti per far fronte alle innumerevoli attività di gestione sostenibile del territorio silvo-pastorale.
Sono state le principali questioni affrontate nel corso della prima conferenza organizzativa finalizzata a migliorare e rendere più efficienti i procedimenti tecnici ed amministrativi in materia di foreste, pascoli ed aree protette.
All’incontro, che si è tenuto negli uffici del Comando regionale dei Carabinieri Forestali, a L’Aquila, hanno preso parte il vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, e il comandante regionale della specialità forestale dell’arma dei Carabinieri generale, Giampiero Costantini.
Al tavolo, al quale hanno partecipato i 7 uffici che costituiscono il Servizio Foreste e Parchi, nato con la riorganizzazione operata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore Imprudente con la recente DGR 151/2021, sono state affrontate le principali problematiche inerenti il settore, con lo scopo di individuare le giuste sinergie tra le due amministrazioni i cui rapporti sono regolati da una specifica convenzione.
“Ritengo fondamentale – commenta il vicepresidente Imprudente – operare in sinergia con il Corpo dei Carabinieri Forestali su un settore che considero strategico e che ho voluto rilanciare sin dall’inizio del mio mandato con l’accorpamento delle competenze su foreste e parchi, incardinandolo nell’assessorato all’Agricoltura”.
“Ringrazio il generale Costantini e il comando regionale per la disponibilità ricevuta – aggiunge Imprudente – e per il lavoro che il Corpo svolge in Abruzzo in collaborazione con la Regione”.
L’Abruzzo regione verde d’Europa vanta una superficie forestale di oltre 430mila ettari di cui una buona parte ricadente all’interno di aree protette nazionali e regionali, cui si aggiungono oltre 110mila ettari di pascolo. Forte è il contributo di queste superfici alla salvaguardia della elevatissima biodiversità che caratterizza il territorio regionale. Il sistema delle aree protette si compone di 3 parchi nazionali, 1 parco regionale e ben 25 riserve naturali regionali. Il 33% delle superfici regionali appartenenti alla categoria dei boschi e pascoli risulta ricompresa all’interno di tale sistema.