SULMONA – “Ho letto con dispiacere dell’episodio di vandalismo di cui è stata oggetto l’autovettura dell’exassessore regionale Andrea Gerosolimo, e delle esternazioni di qualche suo nuovo alleato il quale,andando addirittura oltre il pensiero dell’ex assessore, ha attribuito con certezza, che non so da dove discenda, al clima elettorale e ad una “guerra personale” l’accaduto.Nel mese di maggio anche la mia autovettura, parcheggiata nelle vicinanze del mio studio, ma in unparcheggio non videosorvegliato, ha subito danni alla carrozzeria di evidente matrice vandalica.Come nel mio stile non avevo fatto menzione dell’accaduto, non permettendomi di attribuire allavicenda politica il fatto, pur avvenuto proprio il giorno successivo ad un articolo che individuava inme il candidato sindaco del centro destra, e mi sono limitato a fare denuncia all’assicurazione checopre tali tipi di eventi. E continuo a ritenerlo, perché in città tanti hanno subito nel tempo atti divandalismo, spesso compiuti da balordi o da pessime persone che covano un qualche rancore.Oggi sono costretto a parlarne perché quel che non accetto è che si affermi che l’episodio accadutoa Gerosolimo è figlio di un clima di guerra personale, e che conseguentemente si dovrebbe cessaredi parlare della persona, per dedicarsi solo ai programmi. Non faccio guerre personali né incito adatti illeciti, ma dell’ex assessore Gerosolimo ritengo di essere libero di parlare senzacondizionamenti, contrariamente al desiderio di chi lo sostiene al punto tale da tentare di mettere unbavaglio preventivo al dibattito. È stato lui in questi anni a vantarsi di un potere simile a quello diun signorotto locale, tale da far decidere a lui chi andava negli enti sovracomunali, chi veniva eletto,chi veniva assunto tramite società interinali nelle aziende o in strutture pubbliche. Si badi bene tutteoccasioni di lavoro, sempre temporaneo e precario, non certo fornite da lui quale imprenditore e ditasca sua! La polemica personale è sul metodo clientelare e sulla cappa posta sulla città, città che dallagrandissima solidarietà che ricevo proprio non ne può più! Il cambiamento del metodo di gestionedella cosa pubblica e conseguentemente dei suoi interpreti, sarà sempre il primo punto del mioprimo obiettivo e ne continuerò a parlare liberamente quando illustrerò gli altri argomenti delprogramma della mia coalizione”.
Vittorio Masci