ABRUZZO – E’ stato indicato il dg Arap Antonio Morgante quale candidato Commissario della ZES, su proposta dell’on Luigi D’Eramo, segretario della Lega in Abruzzo.
“Il territorio abruzzese ricadente all’interno della zona economica speciale – ha fatto sapere D’Eramo – è di circa 1700 ettari, di cui 1200 rientrano all’interno delle competenze dirette e indirette dell’ARAP. Parliamo di circa i due terzi del totale. L’ARAP sta già lavorando alla zonizzazione attraverso il personale tecnico e giuridico e fornisce già assistenza alle amministrazioni comunali, in pieno accordo istituzionale con la Regione Abruzzo. La struttura, pertanto, è in grado di svolgere un ruolo di altissimo livello per le competenze maturate e per le professionalità al suo interno. Ecco perché appare del tutto logica la possibilità che il commissario sia lo stesso direttore generale in modo da centrare alcuni obiettivi molto importanti, non ultimo quello del risparmio dei costi visto che potrebbe operare in maniera gratuita e senza dover allestire un’ulteriore struttura con uffici e personale”.
Morgante da poco a capo di Arap (Azienda regionale per le Attività produttive, ex Consorzi Industriali), è anch’egli uomo della Lega abruzzese, avendo partecipato alle ultime Elezioni regionali come candidato consigliere, ed avendo ricevuto negli scorsi giorni un incarico dirigenziale di partito nel riassetto delle cariche regionali. Inoltre nel suo cv ci sono la dirigenza della Segreteria generale di Presidenza della Regione Abruzzo e la gestione della segreteria del Commissario per la Ricostruzione Gianni Chiodi.
Conclude D’Eramo: “E’ di tutta evidenza che il nuovo commissario della ZES dovrebbe necessariamente interloquire con lo stesso direttore generale ARAP proprio per la natura del suo incarico”. Pertanto indicare commissario Zes il dg Arap “potrebbe rendere molto più efficiente l’operazione visto che esiste un evidente profilo comune nelle azioni di coordinamento delle politiche insediative. I processi sarebbero più veloci e ottimizzati. Ci auguriamo che questa proposta, di buon senso, venga presa immediatamente in considerazione anche per tutelare le professionalità abruzzesi che nulla hanno a che invidiare a quelle che arrivano da altri territori”.