SULMONA – “The day after tomorrow” (l’alba del giorno dopo) per Sulmona rischia di essere più pesante rispetto ad altri territori. Non sarà sfuggito ai tanti di quante attività stanno decidendo di chiudere e di quante non riapriranno dopo l’emergenza.
Il dato diventa ancora più preoccupante se guardiamo a quello che sta accadendo al centro storico. Si aggiungono infatti, alle tante attività che decidono di chiudere, quelle che si sposteranno fuori dalle “mura antiche”. Bisogna intervenire ancora. Sono stato promotore del “Contributo Una Tantum” di 600 euro insieme all’allora Assessore Stefano Mariani, poi portato avanti dall’Assessore Marina Bianco, che seppur con qualche imperfezione, ha dato tanto ossigeno alle attività. Ho portato in consiglio comunale l’inserimento in bilancio di 24000 euro per il sostegno al pagamento degli affitti ad uso abitativo. Ora bisogna sostenere ulteriormente le attività.
Ho ascoltato tanti proprietari di attività in questi mesi che hanno lamentato un grave problema relativo al costo degli affitti, nonostante le agevolazioni previste dal Governo Nazionale. Il problema è serio e riguarda sia chi ha già attività che chi intende aprirle, soprattutto in centro storico. Intendo portare nel prossimo consiglio comunale la discussione coinvolgendo tutti i colleghi, affinché si arrivi ad un documento condiviso che possa portare ad un accordo trilaterale tra comune, proprietari di immobili e titolari di attività come già fatto in tante città italiane.
Come già annunciato nelle scorse settimane porterò inoltre un ordine del giorno sull’area pedonale, che spero possa chiarire il mio essere assolutamente favorevole alla pedonalizzazione del centro, sospendendo però l’APU fino al termine di questa nuova ondata di contagi e restrizioni, permettendo alle attività di fare asporto (soprattutto la sera), tutelando comunque il centro storico con il ritorno alla ZTL come già deliberato dalla giunta a Novembre.
Arriverà “The Day After Tomorrow” ma come amministratori pubblici siamo obbligati a stare accanto a chi ci sta chiedendo aiuto in questa fase che è la più delicata perché dopo un anno di semi-chiusura è difficile andare avanti”.
Andrea Ramunno
Consigliere Comunale