SULMONA – Un Museo Nazionale del Realismo italiano a Sulmona con un direttore artistico d’eccezione: Vittorio Sgarbi. E’ l’idea sulla quale sta lavorando la Consigliera regionale della Lega, Antonietta La Porta prendendo spunto proprio da una dichiarazione fatta dallo stesso Sgarbi sulla stampa nazionale. Nei giorni scorsi a Roma la Consigliera, accompagnata dal Presidente del Circolo d’Arte e cultura “Il Quadrivio” Raffaele Giannantonio, ha incontrato l’on. Sgarbi per discutere del progetto.
L’iniziativa ha preso spunto dall’intervista rilasciata il 3 dicembre 2019 al “Corriere della Sera” nella quale il noto critico nonché Presidente della Giuria del “Premio Sulmona” ha avanzato la proposta di un museo che ospitasse opere dei pittori italiani penalizzati dall’aver scelto tale forma d’espressione nella fase storica in cui gran parte degli artisti si dirigevano verso un mondo formale sempre più distante dal reale. Le motivazioni di tale scelta affondano nella vocazione storica del territorio interno abruzzese che parte da Teofilo Patini e Francesco Paolo Michetti ed arriva a Gaetano Pallozzi e Italo Picini.
Analogamente a quanto accadrà nella città di Almería, dove entro l’anno un “Museo dell’Arte Realista in Spagna dal secolo XX al contemporaneo” verrà aperto in pieno centro nel cinquecentesco ospedale di Santa Maria Maddalena, nel cuore della Sulmona antica andrà ad insediarsi una nuova struttura di carattere espositivo e didattico, secondo la finalità della Consigliera La Porta che intende la cultura come opportunità di lavoro e strumento di rinascita del tessuto urbano e sociale della città di Ovidio. “Un altro tassello che va a completare ciò che rappresenta la nostra città. Una città scrigno di bellezze artistiche e storiche e di grande vivacità culturale”, ha dichiarato La Porta.