SULMONA – “La neo Associazione di Promozione sociale e culturale “jamm mo” si dice complessivamente soddisfatta del risultato ottenuto da tutti coloro si sono prodigati per la riuscita delle manifestazioni pasquali di quest’anno a Sulmona anche se tanto poteva andare meglio.
Ci sono, è vero, margini di miglioramento ancora da tenere bene in considerazione ma crediamo che la spinta data quest’anno dalla macchina organizzativa abbia avuto i suoi risultati in termini di consenso.
Vediamo ora quali sono state le situazioni positive e quali quelle negative secondo l’Associazione APS che rappresenta l’Abruzzo mediano:
Cose positive:
1)La pulizia delle strade e dei giardini con soddisfacente cura del verde( ad eccezione del parco fluviale)e buona manutenzione delle fontane;
2)La spettacolare illuminazione di Lamp On per la quale gli organizzatori meritano un grandissimo riconoscimento;
3) isola pedonale lungo le principali vie del centro durante le manifestazioni più importanti ;
4) la particolare devozione dimostrata da Onda tv e dalla stampa locale sempre pronti a evidenziarne l’interessante bellezza.
Aspetti negativi:
1) sosta selvaggia spesso impunita nelle più belle piazze della città quali piazza della Tomba, Piazza del Carmine, piazza Garibaldi (giovedì sera ad esempio è stato vergognoso vedere gli archi dell’acquedotto illuminati con le macchine parcheggiate davanti e per la quale si è vissuta
una vergogna assoluta da evidenziare);
2) il non avere esteso a tutta la settimana la possibilità di gustarsi lo splendido scenario storico-architettonico e culturale di Sulmona attraverso l’azzeramento degli ingressi di auto o mezzi a motore in generale;
3) poco risalto dato quest’anno dai media nazionali;
4) mancata usufruizione della nuova ed attrezzata area sosta camper.
Molto ancora resta da fare per rendere ancor più appetibile l’appuntamento pasquale sulmonese( manca a tal proposito, ad esempio, una adeguata strategia di marketing). Siamo convinti, infatti, che il voto dato dall’associazione alla Pasqua sulmonese di quest’anno, che stimiamo essere 7, non corrisponde a quel 10 che, in virtù dell’impegno e la devozione che tutti i principali attori offrono e per risalto culturale e sociale mondiale che ne deriva”.
Il presidente
Giuseppe Massaro