SULMONA – Due centraline non sono sufficienti e soprattutto sono inutili senza un’adeguata stazione meteorologica. Il Comitato medici e i Comitati cittadini criticano duramente il monitoraggio dell’aria connesso alla realizzazione della centrale Snam e tornano a chiedere analisi scientifiche più approfondite, così come hanno fatto lunedì a Bazzano nella riunione conclusiva della conferenza dei servizi dedicata all’analisi dell’aria.
”Abbiamo chiesto perché le centraline da collocare (a cura della Snam) sarebbero solo due e perché i siti prescelti sono quelli del Cimitero e del Campo Sportivo Mezzetti – spiegano – La risposta che è stata fornita è che due centraline sono più che sufficienti e che quelli sono i siti messi a disposizione dal Comune di Sulmona; con buona pace del rigore scientifico che esigerebbe che i siti delle centraline fossero scelti tenendo conto delle aree di maggiore concentrazione delle sostanze inquinanti; ma anche con buona pace delle prescrizioni V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) che parlano non di due centraline, ma di una “rete di monitoraggio”; e ancora con buona pace dei cittadini degli altri Comuni della Valle Peligna, ai quali viene negato il diritto di conoscere in che misura l’aria che respirano sarà inquinata dalle emissioni nocive della centrale Snam. Occorre, quindi, installare almeno una stazione meteo che misuri le componenti del clima della Valle Peligna, in primo luogo le caratteristiche anemologiche, ovvero la velocità e direzione dei venti. La durata di acquisizione dei dati da parte della stazione meteo dovrebbe essere tale da produrre almeno un anno meteorologico “tipo”. Solo dopo sarà possibile individuare i punti in cui installare le centraline”.